A proposito dell’apertura della Campagna Abbonamenti, che ha fatto registrare in questi primi giorni il superamento di quota 3mila unità, il vice presidente ed amministratore delegato del Catania Vincenzo Grella fa chiarezza a La Sicilia:
“Ringrazio chi si è già abbonato e chi lo farà. Poi bisogna fare una distinzione: la politica dei prezzi è valutata dal CdA, la strategia di lancio invece dal nuovo team di lavoro che si occupa della parte commerciale e ha pensato di proporre la Campagna Abbonamenti in quel modo avendo, dopo un confronto interno al club, la totale approvazione. Chi si occupa di marketing ha la professionalità e competenza per programmare la strategia migliore. Per stile di lavoro quando prendo una persona cerco di farla esprimere in maniera totale e vi dico che sono contento del loro lavoro”.
“Aumento dei prezzi? La decisione è legata naturalmente anche al costo di gestione della società. Se facciamo una considerazione tra l’aumento del budget della nostra gestione e il lieve ritocco della tessera, non c’è paragone alcuno. La volontà del presidente Pelligra, quando abbiamo cominciato questo ciclo a Catania, è stata di mettere prezzi molto popolari e di allestire un organico davvero importante anche come costo della gestione totale dei calciatori per ricreare entusiasmo e senso di appartenenza. Negli anni era quasi naturale registrare lievi aumenti per arrivare a una logica di investimento. Il ricavo abbonamenti/biglietti e della pubblicità durante le gare sono le voci più importanti dell’attività di un club. Una società che vuole diventare sostenibile deve fare i conti e calcolare quanto costa una società e quanto potenziale di ricavo ha”.
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