“Chi fa questo mestiere e vive di adrenalina, di lavoro quotidiano, di passione, sa che queste ti danno la giusta motivazione in queste piazze. Non parlerei di pressioni ma di responsabilità. La pressione è un aspetto che crei tu stesso, quando non sei consapevole di quello che puoi dare, ma la responsabilità la devi sempre avere. Quella non ti fa dormire la notte neanche quando vinci, perché aspetti la partita successiva da vincere, o quando perdi proiettandoti subito sull’altra gara”. Queste parole riprese dalla conferenza stampa di presentazione di mister Domenico Toscano come neo allenatore del Catania rimarcano l’aspetto motivazionale dell’ex Cesena ed il richiamo ad un forte senso di responsabilità.
Aspetti che si collegano anche alla scelta dei profili giusti per la piazza etnea. Tra circa due settimane avrà inizio il ritiro di pre campionato ad Assisi ed i calciatori che faranno parte del progetto rossazzurro, discorso analogo per i componenti dello staff, dovranno essere mossi da uno spiccato senso di appartenenza. Consapevoli di assumersi una grande responsabilità verso la società che nutre fiducia in loro e, soprattutto, verso una tifoseria che non farà mai mancare il proprio supporto ma pretende legittimamente impegno massimo e spirito di sacrificio in campo.
Emerge, sul mercato, la scelta dell’uomo prima del calciatore. Dotando il mister di una squadra primariamente forte sul piano della mentalità, perchè lungo il percorso sarà la resistenza mentale, la capacità di reazione di fronte alle avversità, la chiave di tutto. Sviluppando quell’alchimia tra club, squadra e tifosi che crei la scintilla per giocare ogni partita con l’obiettivo di migliorare ogni giorno. Allora sì che diventerà una conseguenza vincere. Responsabilità, motivazioni, fame e voglia di dimostrare le proprie qualità dovranno essere il motore del Catania 2024/25. A cominciare dal primo giorno di ritiro.
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