Il collega Alessandro Vagliasindi, ai microfoni di Telecolor/Antenna Sicilia ha fatto il punto sulle linee strategiche del Catania sul mercato:
“Il mercato sarà condizionato inevitabilmente dalle tante cessioni da portare a termine di giocatori non ritenuti utili al progetto tecnico futuro del Catania, la maggior parte dei quali sono i calciatori arrivati a gennaio, l’80% di loro saluterà Catania con largo anticipo rispetto ai contratti sottoscritti. Da lì in poi, liberate tutte queste caselle, si potrà intervenire con operazioni in entrata che saranno certamente numerose, da stimare tra le 10 e le 15 unità”.
“Sarà la terza rivoluzione in casa Catania, l’epilogo dello scorso campionato dice chiaramente che è stata una stagione assolutamente negativa e da dimenticare, ad eccezione della Coppa Italia, con molti protagonisti che non hanno risposto sul campo alle aspettative della piazza. C’è anche la questione legata a Zeoli, che viene guardato con grande attenzione e rispetto dalla dirigenza del Catania. Bisognerà trovare una sistemazione a Michele Zeoli e su questo lavora Vincenzo Grella, mentre pare che Leo Vanzetto possa far parte dello staff tecnico di Mimmo Toscano”.
“Sicuramente il Catania ha fatto dei passi ufficiali per Capomaggio, centrocampista dell’Audace Cerignola molto duttile, così come per Gabriele Artistico, sono giocatori che hanno più che buone probabilità di venire a Catania. Questo per farci capire che sarà un mercato da Serie C per allestire una squadra di categoria. L’epilogo della stagione appena concluso ci dice che Mantova, Juve Stabia, la stessa Carrarese, erano squadre non grandi firme ma che hanno avuto una continuità di rendimento impressionante. Significa che in C il grande nome conta fino ad un certo punto, conta assolutamente il rendimento e la specificità di quel campionato con le peculiarità agonistiche e tecniche che poi in Serie c regalano risultati per certi versi a sorpresa ma che hanno una loro logica. Perchè si incastrano in progetti tecnici che evidentemente vedevano lungo e sul campo hanno dato conferma delle ottime intuizioni dei dirigenti di queste squadre”.
“Il mercato di gennaio del Catania ci ha detto che i grandi nomi non hanno apportato nulla di più. I grandi nomi della scorsa estate non hanno dato quel contributo che ci si aspettava, di questo bisogna fare tesoro per quelle che sono le strategie del nuovo corso rossazzurro. Credo che Faggiano abbia le spalle larghe e sappia già come allestire l’organico, in tandem con l’allenatore, conoscendo le dinamiche del campionato. Non lascerà nulla al caso per arrivare all’obiettivo”.
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