Riportiamo una serie di riflessioni del giornalista Orazio Provini, ospite di ‘Big Chance’, trasmissione a cura della redazione di Chancebet News:
“Zeoli merita il massimo rispetto. Secondo me dovrebbe avere un ruolo in questa società per quello che ha fatto e rappresentato, per quello che ha messo in piedi nell’arco del suo tempo lavorativo perchè ha insegnato come si gestisce uno spogliatoio in emergenza dopo le rivoluzioni fatte sul mercato, e come bisogna entrare in punta di piedi rispettando lo spogliatoio ed i giocatori. Ci sono allenatori che si mettono sul piedistallo e sono loro che vengono al primo posto, ma se non si entra in sintonia con i giocatori diventa tutto molto più difficile e complicato. Il nuovo D.S. porterà a Catania un nuovo allenatore e cambierà l’organico ma mi piacerebbe che si trovasse un posto all’interno del Catania per Zeoli perchè ha dimostrato effettivamente di essere un soldato, come lo definì Grella poco dopo il suo incarico. Zeoli è un uomo della società, che ha fatto qualcosa per il club. Lui poteva benissimo tirarsi fuori da questa bagarre, evitare di rovinarsi un po’ di fegato in più e di essere bersaglio anche di critiche in qualche modo”.
“Castellini? Considerata la giovane età, lui è un ragazzo che ha confermato tutto il bene che si era già visto in Serie D. Ricordiamo che aveva una bella palestra a Brescia, dove sono usciti tanti giocatori importanti negli anni. Può essere considerato anche un giocatore che ha cantato e portato la croce per tanto tempo segnando peraltro gol decisivi. Per me Castellini è una sorpresa/conferma, ragazzo che segue dei principi e li mette in pratica”.
“Chiricò? Ci sono delle considerazioni che vanno fatte. Chiricò è stato preso probabilmente un po’ come portafortuna e un pò come jolly per la sua capacità di adattarsi e di inventare calcio, di essere imprevedibile. Ma con Lucarelli non ha capito più niente, molti giocatori del Catania non hanno capito come voleva giocare Lucarelli, che in questa squadra ha confuso molto i calciatori nel periodo peggiore dove si registrava una involuzione spaventosa. Se Lucarelli ha vissuto un periodo difficile per fatti suoi personali, oppure a Lucarelli i calciatori non andavano bene o non c’era feeling tra lui e la squadra questo non possiamo saperlo, fatto che sta che sotto la sua gestione ha confuso un po’ il Catania. E la società, forse, ha esaltato e dato troppa forza a Lucarelli”.
“Sono arrivati 13 giocatori nuovi che evidentemente Lucarelli avrà avallato. Tra i nuovi arrivati alcuni hanno reso, altri non andavano presi. Io ad esempio puntavo su Sturaro. Vedevo in lui il giocatore che poteva prendere per mano la squadra, portare piglio, esperienza, cambio di passo, forza morale, fisica e mentale trascinando gli altri, ma evidentemente non ne aveva più e per recuperarlo ci voleva molto più tempo. Ad Avellino è entrato in campo ma era in condizioni inguardabili, a differenza di Ndoj che invece è cresciuto”.
“Se il nuovo allenatore del Catania sarà Toscano? Spero fortemente che sia lui. Ovviamente non puoi mai sapere come si svolgono le stagioni però lui è un uomo che conosce bene questi campionati, compreso il girone C. Sarebbe perfetto per il Catania, a maggior ragione con uno come il Direttore Sportivo Daniele Faggiano che conosce molto bene i calciatori ed il palcoscenico”.
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