Vento in poppa per lo sport catanese, trascinato dai successi ottenuti da diversi club in svariate discipline. Un bel segnale per la città, ravvivata anche dalle modalità con cui il Catania ha messo in moto la stagione 2024/25, scegliendo tanto per la dirigenza quanto per la guida tecnica dei profili importanti, affidabili.
Momento di interlocuzioni, di trattative già avviate e altre addirittura chiuse, ma che saranno ufficializzate soltanto a partire dal primo luglio, data che dà ufficialmente il via al nuovo anno calcistico. Con il mese di luglio arriverà anche il consueto raduno e conseguente ritiro pre campionato, momento che catapulterà gli etnei direttamente ad Assisi, sede di questo momento particolarmente segnante, sia perché è proprio durante il ritiro che i rapporti si intensificano, sia perché una buona preparazione è fondamentale per arrivare pronti ai nastri di partenza.
Giovani con prospettive di un certo tipo e calciatori affermati nella categoria, il tutto tenendo conto di alcuni parametri “personali” fondamentali: fame, grinta e voglia di essere una parte del tutto, no alle prime donne e sì a chi vuole dare il proprio contributo per una causa più grande.
La dirigenza del Catania sa che quest’anno non si deve e non si può sbagliare, non soltanto perché il malcontento della piazza sarebbe incontenibile ma soprattutto perché si segnerebbe un solco profondo anche sul progetto di risalita abbozzato dalla proprietà rappresentata da Ross Pelligra. Una proprietà che sa bene di dover puntare al salto di categoria per modellare al meglio il proprio programma di business e di crescita nel contesto cittadino. Non è produttivo “bruciare” milioni di euro in terza serie, senza dotarsi di un sistema giocatori-diritti tv-introiti vari che può svilupparsi soltanto a partire dal campionato cadetto, quella Serie B che Catania vuole riconquistare a tutti i costi per poter poi sognare quell’ultimo agognato passo verso il paradiso.
La parte sana di questa città punta con convinzione sullo sport per un rilancio vero e un sogno di rinascita che passa dalle iniziative sociali, dal respiro di un livello più alto e da una mentalità da far diventare modello anche su altri fronti del vivere cittadino.
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