Il Catania ha iniziato già da qualche tempo a programmare la prossima stagione, un’annata in cui il club rossazzurro proverà ad impostare un campionato a vincere per staccare il pass per la Serie B. La Serie C, si sa, non è facile da vincere, e il girone C il prossimo anno si prospetta complicato come sempre. Ci sono tanti esempi del passato che indicano le strade giuste per conseguire l’obiettivo promozione. Dalle spese folli alla programmazione pluriennale, passando per l’esperienza degli allenatori scelti e il talento dei giovani su cui si è investito.
Tante sono le carte da utilizzare. Il Catania è partito dalla scelta di un dirigente che sulla carta promette in un colpo solo competenza, la ricerca della compattezza e l’esperienza nella gestione di un club che ha come scopo quello di vincere il torneo in cui compete. Daniele Faggiano è una scelta che dà solidità al progetto, inutile negarlo, e dal suo approccio notato in conferenza stampa si evince già quali saranno le chiavi di volta nella programmazione e nella costruzione della squadra.
Si lavorerà per puntellare l’organico confermando chi dello scorso anno ha dimostrato di avere i numeri per una conferma. Poi si penserà a rafforzarsi optando per giocatori di esperienza nel campionato di competenza e giovani in arrivo da società importanti. Questo è il mix pensato per il Catania che lotterà per la cadetteria.
I modelli rappresentati da Cesena e Mantova dimostrano che puntare sui giovani e sulla costruzione di un progetto a lunga gittata è non soltanto un’opportunità ma una chiave per vincere. Ovviamente chi ha la possibilità di investire molti milioni di euro può costruire una corazzata e andare a vincere, creando un contesto dirigenziale, di staff e squadra all’altezza della situazione.
Il Catania deve vincere, lo sanno bene i vertici societari e la governance etnea che per creare un modello realmente virtuoso e attivare introiti economici rilevanti devono ottenere il salto di categoria. Per questo nei prossimi giorni arriveranno importanti novità con alcune ufficialità attese e sarà dato così il via definitivo all’attività di lavoro 2024/25.
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