LA SICILIA – Pesce: “Vi racconto Toscano tra tattica e umanità”

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foto Simone Venezia - Fotolive

L’ex centrocampista del Catania Simone Pesce parla di Domenico Toscano, essendo uno dei calciatori che conosce meglio l’allenatore calabrese. Queste le sue parole a La Sicilia:

“Sono stato alle sue dipendenze nel Novara che vinse il campionato nel 2015 e poi nella Feralpisalò nel 2019. Fino ai playoff c’era lui in panca. Poi ebbe un disappunto con la società e andò via. E’ una persona molto decisa, sa quello che vuole. Carattere forte ma dà anche molto al gruppo in termini di umanità. Mai abbassare la guardia sotto la sua guida. Ma è un uomo con cui è facile creare un rapporto di stima. In più è comunque un vincente, non si vincono cinque campionati in Serie C per caso. Non ti fa mai mollare la presa”.

Un’altra sua grande qualità è che “riesce a creare un’alchimia importante, fa sentire tutti partecipi e in un gruppo che deve primeggiare tutto questo fa la differenza. A Novara abbiamo alternato 3-4-3, 3-5-2, 3-4-1-2. Il Novara era retrocesso dalla B, la squadra era forte, aveva tra gli altri Evacuo in attacco. Fece giocare anche dei giovani della Primavera: Dickmann, Vicari, Faragò. Nel girone ci ritorno ci comminarono 8 punti di penalizzazione, ce ne restituirono 5 strada facendo. Riuscimmo a vincere nonostante il -3 perchè Toscano aveva creato una forte identità e ci tenne uniti”, si legge.

Nella Feralpisalò, Pesce racconta come Toscano rimase fino alla vigilia dei playoff realizzando 7-8 vittorie di finale nel girone di ritorno, poi la squadra perse in semifinale ma con un altro allenatore. “A livello tattico gli esterni sono fondamentale”, spiega. “Gente di gamba ma che non agiscono correndo dritto per la fascia. Li vuole abili a inserirsi. Schiera attaccanti che sappiano andare in profondità e nel non possesso lavorino per la squadra”.

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