“C’è una lezione che la dirigenza rossazzurra dovrà trarre dalla stagione appena conclusa: la composizione della rosa in fase di pre-stagione deve essere portata avanti con molta più attenzione”, riporta La Sicilia. Sottolineando che “nell’ormai imminente mercato estivo non si dovranno ripetere gli errori commessi lo scorso anno” e “nella finestra invernale l’organico va puntellato e non rivoluzionato come è stato fatto”.
La scorsa stagione “al netto degli infortuni e dei periodi negativi che possono attanagliare i calciatori, sono mancate in più occasioni le realizzazioni degli attaccanti. Tabbiani, Lucarelli e poi anche Zeoli hanno faticato durante la stagione a giustificare l’astinenza da rete degli avanti. Il calcio è uno sport di conoscenza, bisogna trovare gli equilibri per evitare di essere troppo sbilanciati in avanti e sprovvisti dietro, poi bisogna fare gol per vincere. Servono anche i cannonieri, quelli capaci anche in giornate nelle quali la squadra gira poco, a risolvere. Serve gente che in area di rigore faccia paura“, si legge.
Il Catania interverrà in tal senso sul mercato, valutando anche chi tra gli attaccanti ora in organico potrebbe restare. Il quotidiano, nell’articolo a firma di Andrea Cataldo, “premettendo che la stagione piena di difficoltà ha limitato tutti” sottolinea in particolare il bottino insoddisfacente di Di Carmine e Chiricò rispetto a quanto ci si poteva aspettare ad inizio stagione. Anche Costantino “non ha fatto stropicciare gli occhi ai tifosi, ma lui è l’uomo che ha deciso la finale di Coppa Italia”, mentre “Pietro Cianci è stata la sorpresa in positivo” con i suoi 7 gol in rossazzurro tra campionato e playoff. Proprio “uno come Cianci potrebbe essere utile in una stagione che si preannuncia lunga”.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***