Il catanese Salvo Samperi è entrato venerdì nella sede della FIGC investito da un forte senso di responsabilità e grande emozione: a partire dal 1° luglio sarà il nuovo Commissario Tecnico della Nazionale di futsal, succedendo a Massimiliano Bellarte. Il primo impegno ufficiale alla guida degli azzurri è in programma a gennaio, quando l’Italia inizierà il percorso nelle qualificazioni a Futsal EURO 2026. Vincitore dello scudetto con la Feldi Eboli la scorsa stagione e premiato due volte con la Panchina d’Oro dal Settore Tecnico della FIGC (2021 e 2023), Samperi diventa l’ottavo C.T. della storia della Nazionale di futsal (il nono in ordine di incarico se si calcola il doppio ciclo di Carlo Facchin, 1990-1991 e 1993-1997).
Queste le parole di Samperi: “Ringrazio profondamente il presidente Gravina e il presidente Bergamini per aver riposto in me la fiducia nel ricoprire un incarico così prestigioso. Sento grande emozione e senso di responsabilità, ma penso che faccia parte del ruolo che andrò a ricoprire. Diventare Ct della Nazionale è un sogno per chiunque: ho i brividi su tutto il corpo ed è questo ciò che proverò a trasmettere ai giocatori, allo staff e a tutti coloro che lavoreranno insieme a noi. La maglia azzurra è un onore, ma come detto anche una responsabilità importante, perché i risultati sono determinanti nel nostro percorso. Mi assumo l’onere di questa chiamata e farò questo lavoro col massimo della passione e dell’entusiasmo: sono carico a mille per provare a fare qualcosa in più per questo sport”.
Il Presidente Gabriele Gravina lo ha presentato così: “Abbiamo ritenuto che Samperi fosse la persona più idonea per rafforzare il percorso di consolidamento del talento italiano, anche attraverso i risultati. È stata una scelta condivisa con la Divisione Calcio a 5 e con il presidente Bergamini, che ringrazio, a testimonianza di come ci si muova in sintonia, con l’obiettivo di sviluppare il futsal in maniera coordinata. A tal proposito, prenderà vita una nuova area tecnica a supporto delle Nazionali del Club Italia proprio in raccordo con la Divisione, perché c’è sempre più bisogno di collaborazione. Per la FIGC, il calcio a 5 ha un’importanza strategica, rappresenta il completamento dell’offerta calcistica per giovani ed è spesso propedeutico anche al miglioramento della tecnica di base per i giocatori di calcio a 11, oltre a essere una disciplina altamente spettacolare, come dimostrano anche i successi televisivi”.
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