EX ROSSAZZURRI – Lucarelli: “Serie C tappa formativa e gavetta utile”

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foto Catania FC

Ospite degli eventi de ‘La Notte della C’, Cristiano Lucarelli, ex tecnico di Catania e Ternana ha raccontato il suo rapporto con la Lega Pro: “Da calciatore non so se ho avuto la fortuna o o la sfortuna di arrivare subito alle categorie superiori. Ho fatto solamente due partite (al Perugia, ndr). Ero aggregato ad una squadra che poi vinse il campionato. E’ stata sicuramente un’esperienza formativa 30 anni fa perchè era un campionato tosto. Da allenatore, invece, la mia carriera finora si è sviluppata quasi tutta lì, penso di essere intorno alle 260 panchine in C. Nel giro di un mese mi sono ritrovato dalla vittoria della Coppa Italia col Napoli ad allenare. Fare la gavetta ti permette di staccare da quelli che sono i vizi da calciatore e ti fa vedere le cose in maniera diversa. Penso che la C sia un percorso obbligatorio per tutti gli allenatori, anche se poi ce ne sono di più bravi che si evitano anche questo“.

Queste le considerazioni di Lucarelli in merito ad una categoria che gli ha regalato la salvezza sulle panchine di Viareggio e Messina, la grande gioia di vincere un campionato con la Ternana e la delusione per non avere condotto in Serie B il Catania. Obiettivo sfiorato (Lucarelli è tuttora sotto contratto con il Catania ndr) nel 2018 con la semifinale “maledetta” contro il Siena, mancato due anni più tardi prendendo il posto di Andrea Camplone e, quest’anno, non raggiunto nemmeno, a seguito dell’esonero maturato il 7 marzo nella nefasta trasferta di Avellino. Per Lucarelli, in precedenza, anche esperienze alla guida di Perugia, Pistoiese, Tuttocuoio e Livorno.

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