Il campionato di Eccellenza e la Coppa Italia Dilettanti (fase regionale) nella categoria femminile, il campionato provinciale Under 15 e Under 17, un torneo di Serie D (prima squadra), il Torneo Internazionale Sicily Football Cup nella stagione 2022/23; al termine dell’annata 2023/24, invece, spiccano la conquista della Coppa Italia Serie C e del girone B del campionato Primavera 4, conseguendo il primo posto a livello regionale nelle categorie Giovanissimi Regionali Under 15 e Allievi Regionali Under 17, negli ultimi due casi partecipando da “squadra fuori classifica”, il torneo Mongibello Cup. Questi i successi conseguiti dal Catania nei primi due anni di gestione Pelligra.
Le altre squadre del settore giovanile hanno portato avanti un percorso più che discreto quest’anno, mentre la prima squadra è reduce da una stagione complicata ma anche dalla già citata vittoria della Coppa Italia Serie C. Un progetto partito praticamente da zero, dalle ceneri del “vecchio” Catania, in un momento in cui la città rischiava seriamente di rimanere senza calcio. Fino ad arrivare alla costituzione del “Catania SSD” per poi passare alla denominazione sociale “Catania FC”, resasi necessaria a seguito del passaggio dallo status dilettantistico a professionistico, con la firma del contratto di concessione dello stadio “Angelo Massimino” compreso il Cibalino e gran parte dei locali al coperto annessi alla struttura.
Il bilancio iniziale del Catania targato Pelligra è nel complesso positivo, ad eccezione delle evidenti difficoltà incontrate dalla prima squadra nell’ultimo campionato disputato. Fare calcio e vincere non è mai facile perché non si tratta di una scienza esatta. Si fanno investimenti, progetti, poi però serve pazienza e la necessaria competenza per portarli avanti. Non tutte le ciambelle riescono col buco, gli errori commessi sono stati più volte evidenziati ed ammessi dai diretti interessati ma il primo anno nel professionismo della nuova società deve anche essere considerato come una palestra per il futuro.
Catania vuole vincere, ha fame, desidera recuperare il terreno perduto. L’auspicio è che l’assunzione di una figura esperta e molto professionale come Daniele Faggiano alla direzione sportiva e le prossime mosse sul piano societario, amministrativo e tecnico si traducano nel raggiungimento di nuovi traguardi. Lavorando in funzione del salto di categoria in Serie B, portando il settore giovanile ad uno step di crescita successivo con annessa realizzazione di strutture di lavoro più idonee, moderne e funzionali al progetto di sviluppo del club per puntare sempre più in alto nei prossimi anni.
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