CATANIA: Coppola spiega i dettagli del progetto di formazione con la Virtus Foligno

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foto Catania FC

Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato del progetto di collaborazione tra il Catania FC ed una società umbra, la Virtus Foligno, che molto bene sta lavorando con i giovani. Teodoro Coppola, responsabile dell’area tecnica del settore giovanile e gestione e sviluppo presso il club rossazzurro, si è recato proprio a Foligno per illustrare i contenuti del progetto:

“Abbiamo fatto un briefing con la segreteria, con tecnici e dirigenti che sono una parte importantissima del progetto. Porto i saluti insieme alla mia proprietà, del presidente Pelligra ed il vice presidente/amministratore delegato Grella, insieme a tutta l’area del settore giovanile. Si vuol dare continuità ad un progetto già efficiente all’interno di questa dimora. Dando più opportunità ai nostri ragazzi che sono al centro del progetto. Da oggi occorre vestirsi di qualche responsabilità in più, dai dirigenti alla proprietà, passando per i tecnici. Ed i genitori sono parte integrante del percorso”.

“Questo ‘centro benessere’, come lo definisco io, deve essere un laboratorio di formazione continua, creeremo dei presupposti importanti. Verrò qui quasi tutti i mesi della stagione sportiva, io o altri collaboratori per lo sviluppo della crescita motoria, tecnica, tattica, psicologica e quant’altro. Creeremo presupposti di interscambio, dunque ci vedremo anche giù in Sicilia come dalla Sicilia ragazzi vorranno venire a conoscere questa magnifica regione che è l’Umbria. Questo interscambio è anche un confronto-empatia tra ragazzi e genitori con la possibilità di espandere il progetto”.

“Voglio realizzare anche un laboratorio formativo per allenatori presso questa dimora. Tutto non si può ottenere domani pomeriggio, ci vuole tempo. Serve una programmazione di breve, medio e lungo termine. C’è tanto da lavorare grazie all’attenzione delle famiglie, dei tecnici e quello che potremmo mettere a disposizione noi. Adesso ci sarà da lavorare il doppio. Creeremo anche dei tornei, delle sinergie. Personalmente sono maniacale, preferisco meno applausi ma più operatività. Le famiglie saranno fondamentali nella conduzione e nella comunicazione dei ragazzi. Lo dico in qualità di direttore tecnico di questo centro. Qui a Foligno e nelle zone limitrofe comincia un percorso che andrà a migliorare quel che è già stato fatto. I ragazzi dovranno trovare un ambiente sano, pulito, senza interferenze che distraggano il loro percorso formativo”.

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