Riportiamo alcune considerazioni di Carlo Breve, allenatore ed opinionista, ai microfoni di Telecolor a conclusione dell’annata 2023/24 ed in vista della prossima stagione:
“Il Catania per sperare di arrivare in Serie B avrebbe dovuto recuperare a pieno regime Di Carmine, Sturaro e Chiricò, cosa che per svariati motivi non è successa. Con l’organico a disposizione Zeoli ha fatto il massimo. Sarebbe stata dura anche passando il turno andare avanti, avremmo allungato questo grande sogno ma con l’organico che si ritrovava il Catania, così risicato e ridotto all’osso, secondo me era veramente difficile”.
“Vincere la Coppa Italia è stato importantissimo per ridare dignità ed entusiasmo al gruppo, affetto a 20mila persone che hanno sognato. Sono aspetti positivi da considerare. Saprà la società dove intervenire, perchè è chiaro che è stato un anno difficile. In campionato si è sfiorato il baratro, sono delle situazioni che non si dovranno ripetere l’anno prossimo ma chi sta dirigendo la proprietà sicuramente avrà fatto tesoro degli errori commessi. Il nuovo direttore sportivo ritengo che sarà messo nelle condizioni di lavorare bene. Il suo compito dovrà essere quello di portare giocatori funzionali al sistema di gioco del nuovo allenatore e sfoltire i calciatori in esubero, dunque operando con attenzione anche sul mercato in uscita”.
“Il Catania dovrebbe ripartire da elementi come Castellini, Cianci, ma non solo. Tanti altri. Vedi Quaini, mi viente in mente Zammarini. Sono calciatori che dovranno rappresentare la spina dorsale del Catania. Furlan ha vissuto un grandissimo finale di stagione, Monaco è stato uno dei difensori di categoria ad avere fatto bene. Secondo non si dovrà rivoluzionare la rosa ma prendere dei calciatori che possano integrarsi. Celli non ha risposto secondo le aspettative, ha fatto benino nell’ultima parte da braccetto sinistro ma non si potrà sfiancare Cicerelli che è sprecato venendo impiegato da tutta fascia a sinistra. Cicerelli è un altro giocatore da tenere in grandissima considerazione, poi sarà la società a verificare se dare chance ad altri calciatori che magari non hanno reso per come avrebbero dovuto. Era stato ceduto anche Maffei che aveva impressionato in Coppa Italia, in quel ruolo ha dovuto adattare Cicerelli. Lì ha avuto una falla il Catania”.
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