Ai microfoni di Telecolor il collega Alessandro Vagliasindi torna sulla sconfitta del Catania ad Avellino focalizzandosi anche sul tema legato alla scelta del nuovo allenatore in casa rossazzurra:
“Questa squadra un giocatore come Zammarini non lo può regalare a nessuno. Avere giocato ad Avellino senza Zammarini, in una condizione di grandissima emergenza, si ricollega alle nefandezze del mercato di gennaio perché alla fine della fiera nella partita decisiva il Catania si è ritrovato con Tello e Ndoj aventi una cinquantina di minuti sulle gambe. Sturaro una decina nella migliore delle ipotesi. Forse doveva essere questo il centrocampo titolare nell’insieme, non lo abbiamo visto all’opera. L’Avellino ha vinto potendo sfruttare molte più opzioni di scelta, vedendo la panchina lunga dei biancoverdi bastava smanettare qualcosa per invertire l’inerzia della partita”.
“Per me Pazienza ha fatto una follia schierando inizialmente la squadra con un modulo diverso, spaccandola in tre tronconi. Con una difesa bloccata, fatta di giocatori molto statici, un centrocampo di operai ed il tridente d’attacco formato da Sgarbi, Gori e Patierno che è stato il vero handicap di tutto il primo tempo dell’Avellino. Il Catania non ha ottimizzato al massimo quel primo tempo, avrebbe dovuto segnare il secondo gol approfittando di tutte queste contingenze e dell’aria di contestazione che serpeggiava. A quel punto il passaggio del turno credo che sarebbe stato in cassaforte. Se ad inizio ripresa Zeoli toglie Cicerelli mettendo un difensore puro come Celli anziché, ruolo per ruolo, Chiarella, Chiricò o Marsura da quella parte, dai quella sensazione di rinunzia a priori alla fase offensiva, incoraggiando l’Avellino. Nel finale è stato paradossale ritrovarsi in panchina sia Chiarella che Chiricò”.
“Domenico Toscano? Al momento è in testa. Pur avendo stravinto il campionato a Cesena aggiudicandosi anche la Supercoppa, non otterrà dal club bianconero il prolungamento del contratto. Toscano aveva una opzione di rinnovo automatico in caso di promozione, lui voleva che questo rinnovo annuale diventasse di due anni. Il D.S. del Cesena però non ha assecondato questa richiesta e già sta cercando altri allenatori. E’ certo che è in uscita da Cesena. Si sono susseguiti contratti e incontri col Catania, pare che il gradimento sia anche reciproco. Dunque Toscano è in primissima fila”.
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