Riportiamo un estratto delle considerazioni del collega Alessandro Vagliasindi ai microfoni di Telecolor, dopo la vittoria del Catania ai danni del Benevento e la conseguente ufficialità della partecipazione dei rossazzurri ai playoff:
“Ci vedo un filo di romanticismo. Cianci ha siglato il gol vittoria contro il Benevento in una porta che diventa una sorta di filo conduttore della storia più o meno recente del Catania nelle partite importanti; la stessa porta in cui segnò Roberto Manca in Catania-Messina spianando la strada verso la promozione in C1, Michele Fini in Catania-Taranto per il salto in B, la stessa porta in cui Del Core intrufolandosi tra gli avversari mise alle spalle del portiere il gol che valse la Serie A o Costantino ha regalato la Coppa Italia ai rossazzurri”.
“Il Catania ha conseguito l’obiettivo minino stagionale che è la salvezza. Raggiunta all’ultima giornata. Certamente non si può essere felici, subendo 17 sconfitte in Serie C. Il Catania è riuscito a battere il Benevento grazie ad una prestazione corale, con una squadra corta, che ha giocato bene sui riferimenti offensivi, da una parte di Cicerelli, al centro dell’area Cianci, sporadicamente gli inserimenti efficaci di Bouah, ed ha meritato complessivamente il risultato. Mancava un uomo in grado di creare superiorità numerica tra le linee come Peralta. Cicerelli questo lavoro credo lo abbia fatto egregiamente mettendo in grandissima difficoltà il suo dirimpettaio, Simonetti, ma soprattutto avendo la capacità di venire dentro il campo e di proporsi o per la conclusione a titolo personale oppure in versione assistman, sia palla in movimento che sui calci piazzati. E’ stato uno spina nel fianco del Benevento. E’ lui la chiave tattica che ha consentito al Catania di conquistare terreno e di proporsi con continuità all’interno dell’are di rigore. Un ragazzo che a prescindere dall’esito dei playoff merita assolutamente una riconferma perché ha tecnica, corsa e soprattutto intelligenza tattica”.
“Adesso ben venga tutto quello che entra, ma non credo che il Catania possa considerarsi tra le favorite dei playoff. Perché qui non ci saranno due partite ma potenzialmente otto gare distribuite dal 14 maggio al 9 giugno, 26 giorni 8 partite. Questa squadra in tutta la stagione non è riuscita a fare più di tre risultati utili consecutivi con un rendimento esterno terrificante nel contesto di una stagione scellerata. Le mie favorite per la vittoria dei playoff sono Avellino, Benevento, Vicenza e Padova. Poi nel calcio non c’è assolutamente niente di scontato. Il Catania ha il vantaggio di entrare direttamente al playoff nazionale, ma con la prospettiva di non essere testa di serie nel secondo turno della fase nazionale. Uno scoglio non di poco conto nella considerazione che, nel caso superasse il primo turno, il Catania incontrerebbe poi una delle tre seconde o la migliore classificata che proviene dal primo turno, sfide di un certo lignaggio”.
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