Nel corso della trasmissione ‘Corner’, ai microfoni di Telecolor, il collega Alessandro Vagliasindi ha focalizzato l’attenzione sulla prova offerta dal Catania a Caravaggio contro l’Atalanta Under 23:
“La partita l’ha resa semplice il disegno tattico di Zeoli, che ritengo sia stato perfetto prima e durante la gara con i cambi, mantenendo un assetto in grado di tagliare le linee di passaggio dell’Atalanta che correva a vuoto, non trovando mai la superiorità e le sovrapposizioni perchè il Catania si è mosso in modo elastico. Ho apprezzato la linea verticale da Quaini a Welbeck che ha isolato il regista offensivo dell’Atalanta, Capone, fuori dal gioco. E’ stata la mossa tattica determinante, non credo che Zeoli toccherà questo asse poichè consentirebbe all’Atalanta di riappropriarsi di zone del campo che martedì sono rimaste inesplorate”.
“Ho apprezzato anche gli interscambi tra i braccetti difensivi e gli esterni di centrocampo del Catania che hanno impedito ai cursori molto bravi dell’Atalanta di produrre quel tipo di gioco che solitamente riescono a fare. Grande merito di Zeoli che con umiltà ha preparato la partita, fiutando poi che potesse esserci aria di colpaccio e, con gli aggiustamenti in corso dopo la sofferenza del primo quarto d’ora della ripresa, è passato all’incasso con pieno merito”.
“Costantino ha iniziato col piglio giusto questi playoff. Il gol-vittoria del Catania a Caravaggio è nato proprio da una palla gestita da Costantino, poi il cross di Tello per il colpo di testa vincente di Bouah. Lo stesso Chiricò può essere una variabile da considerare. Come profondità di organico, a mio avviso, è inferiore ad almeno tre squadre ma questo Catania va visto nella proiezione delle potenziali otto partite”.
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