In ottica playoff riportiamo una serie di riflessioni del giornalista di ‘Live Sicilia’ Anthony Distefano, ospite di ‘Big Chance’, trasmissione a cura della redazione di Chancebet News:
“Il Benevento ha rischiato di passare in vantaggio, è venuto a Catania per giocarsi la partita e Auteri nella sua indole non regala niente nemmeno nelle partite amichevoli. Ogni tanto questa squadra ha il diritto di prendersi anche i meriti di quello che fa. Non ci sono state solo 17 sconfitte pesantissime in un campionato di C, ma anche delle prestazioni che ci fanno diventare tutti pazzi se proviamo a comprendere il motivo per cui si sia arrivato a questa situazione. Quando la squadra è con l’acqua alla gola tira fuori gli attributi. Immagino i pensieri che passavano tra i calciatori nei momenti che precedevano il fischio d’inizio di Catania-Benevento, quanta responsabilità si siano sentiti addosso perchè chi vestiva quella maglia sapeva che l’alternativa era soltanto vincere”.
“Nei playoff, ce lo insegna l’esperienza, non sempre vince la squadra più forte ma quella che arriva più in forma e sta mentalmente meglio. Non so se il Catania è nel momento migliore e se recupererà qualche giocatore importante da qui alla prima parte dei playoff o nella fase finale. So per certo che è inutile azzardare alcun pronostico ma possiamo aspettarci di tutto. Non vuol dire sognare, illudere. Chi a dicembre pensava che il Catania avrebbe vinto la Coppa? Chi, adesso, scommetterebbe un euro sulla vittoria dei playoff del Catania? Partiamo da questo ragionamento. Mi auguro che il Catania possa essere la squadra più in forma. In questo momento servono gambe e testa. Se ti sei liberato di testa e di tossine, sei già a buon punto“.
“Se non cadi al tappeto, hai sempre una chance. Il Catania spesso ha rischiato di andare al tappeto, invece si è sempre rialzato. Oggi hai ancora almeno altre due partite davanti come dire «io ci sono, sono ancora vivo». Poi te ne potresti regalare altre due. La bellezza del calcio è anche questa. Non c’è più niente da perdere, ormai è tutto di guadagnato. Non dimentichiamo che l’accesso alla fase finale dei playoff è stato conquistato, sudato. La Coppa è stata vinta senza pubblico, in condizioni particolari”.
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