Bruno Tedino, ex allenatore – tre le altre – di Novara, Pordenone, Palermo, Teramo e Virtus Entella, fa alcune riflessioni nel corso di ‘A Tutta C’, sulle frequenze di TMW Radio:
Se l’effetto ambientale che tanto si decanta nel girone C esiste veramente o è una favola? Dipende dalla personalità dei calciatori, se i calciatori vedono gli spalti gremiti hanno un’ulteriore scarica di adrenalina. Io però non ho mai visto i tifosi fare gol, il discorso del tifo incide fino a un certo punto. Da avversario ho sempre avuto piacere nell’affrontare una squadra con lo stadio gremito“.
“Le seconde classificate martedì possono aver pagato il fatto di non essere dentro il loop dei playoff contro squadre già ‘calde’? Non giocare sicuramente disturba, ma anche l’usura dei calciatori disturba sotto l’aspetto degli infortuni. Sarebbe molto bello giocare partite senza infortunati o squalifiche, chi entra da seconda ha vantaggi importanti ma entrare in ritardo sicuramente disturba. Non sai mai però cosa possa incidere di più. Bisogna sottolineare poi che arrivati a questo punto si affrontano grandi squadre, come il Benevento o il Catania”.
“A proposito del Catania, il club ha sostenuto una campagna acquisti sontuosa, una società molto forte. Il Catania ha avuto bisogno di tempo per verificare il lavoro fatto dalla società mettendo in campo la squadra. E’ difficilissimo. Sono anche cambiati tre allenatori sotto l’Etna. E’ una questione di equilibrio e tempistica, non si può avere tutto subito. ”.
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