Riportiamo alcune considerazioni di Angelo Micale, ai microfoni di Telecolor, sul Catania dopo l’amara eliminazione dai playoff:
“Diciamolo chiaramente che Zeoli ha fatto un miracolo. Il Catania ha giocato ad Avellino con un solo centrocampista effettivo perché Tello e Ndoj, incredibilmente – checchè ne possa dire il signor Grella che avrebbe comprato a gennaio solamente giocatori pronti – ancora oggi non hanno i 90 minuti di autonomia. Il Catania ha giocato soltanto con Welbeck a centrocampo al ‘Partenio’ e Zeoli non poteva inventarsi nulla. Rocca, che il Catania aveva in rosa prima di cederlo all’Avellino, Pazienza lo ha tenuto in panchina. Se si fosse infortunato Welbeck chi avrebbe giocato?”.
“Anche se avesse superato il turno, questa squadra non avrebbe avuto probabilmente la forza di andare avanti nei playoff, considerando anche che successivamente avrebbe dovuto incontrare l’ostacolo Vicenza. Era andata troppo bene in Coppa Italia, giocando in pratica tutte le partite in casa. La delusione, anche se non ci ho mai creduto, rimane lo stesso perché mancavano soltanto 7 minuti al 90’”.
“Perdere ai playoff rimane una delusione incredibile ma il passato è passato, ora è più importante davvero pensare al futuro e cercare di non ripetere gli errori che abbiamo visto perpetrare per l’intera durata della stagione calcistica. Non vorrei rivedere tutta una serie di tragici errori. Prima la società ha detto una cosa, poi un’altra. Siamo passati dalla sostenibilità economica al rifare di sana pianta una squadra a gennaio. Sarebbe stato meglio annunciare un campionato di assestamento”.
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