LA VECCHIA: “Catania, può succedere di tutto nei playoff. Sarebbe servita un’altra punta…”

0
1125

Intervento di Tino La Vecchia (tifoso del Catania, scrittore ed opinionista) nel corso di ‘Calcionate – I Commenti in Casa RossAzzurra’ a Globus Television. Riportiamo di seguito un estratto:

“All’andata nessuna squadra in casa ha vinto il primo turno nazionale dei playoff, al ritorno si sono fatti i giochi ancora con nessun squadra vincente tra le mura amiche tranne il Benevento, che ha battuto la Triestina. Se fosse stato 0-0 il risultato di partenza contro l’Atalanta U23 avremmo visto sicuramente un’altra partita al ritorno, il Catania partiva in pratica con due reti segnate, la seconda virtualmente a proprio favore. Sono gare che si decidono nel doppio confronto”.

“Se noi dovessimo considerare quanto accaduto in campionato con la netta sconfitta interna contro l’Avellino e la scoppola per 5-1 in Irpinia si direbbe che il Catania è arrivato al capolinea, ma le partite dei playoff sono partite strane, può succedere di tutto. In gara unica il Catania avrebbe avuto più possibilità, su due gare c’è da soffrire e servirebbe vincere magari con più di una rete di scarto perché in caso di sconfitta per 1-0 ad Avellino passerebbero i biancoverdi. Andiamo avanti, tutto quello che verrà è ben trovato, perchè non dimentichiamo che il Catania si è salvato all’ultima giornata. Può essere il viatico per la prossima stagione in ogni caso. Senza illuderci troppo, né abbatterci troppo”.

“Marsura? Rende se gioca più avanti, da ala. Se deve fare 50 metri arriva stanco in area. Il giocatore tecnicamente non si discute. Il Catania aveva una bella squadra anche prima della rivoluzione lucarelliana, dopo è stata indebolita e speriamo che Rocca non ci faccia qualche scherzetto. Dell’Avellino temo l’allenatore, che arriverà in Serie A come io ebbi modo di dire di Italiano dopo avere visto Trapani-Catania. Patierno? E’ stato il capocannoniere del girone C assieme a Murano (20 gol per entramb, ndr). Voglio tanto bene a Di Carmine, ma non è il Di Carmine dei tempi del Perugia. Ci sarebbe voluta un’altra punta, poi si è rimediato un po’ con Cianci”.

***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***