Il quotidiano La Sicilia focalizza l’attenzione sul match di stasera del Catania contro l’Avellino, sottolineando anche l’aspetto tattico, “per quel che vale in una gara tutta nervi e spintoni che si gioca in un ambiente comprensibilmente ostile”, si legge. “Il 3-5-2 di Zeoli predilige una fase di non possesso attenta e poi, senza tanti complimenti o tanti paroloni, lanci lunghi per Cianci che colpisce di testa aprendo i varchi. La variante? Inserimenti dalle fasce di chi ha velocità e magari riesce a saltare l’uomo (Bouah, Celli e, più in avanti, Marsura, Cicerelli o Chiricò: dipende da chi andrà subito in campo)”. L’Avellino, invece, “ha la pressione di chi deve dimostrare la superiorità evidenziata in campionato”. Grandi nomi, fraseggio e verticalizzazioni sono nelle corde della squadra biancoverde che “può sfruttare il fattore campo e la voglia di rivalsa, per esempio, di un Patierno che nel confronto di andata non ha toccato palla”.
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