A proposito dell’Atalanta Under 23, avversaria del Catania martedì sera, il quotidiano La Sicilia parla di “serbatoio consolidato nel tempo di un club che fa crescere i giovani con criterio. Con una programmazione talmente lungimirante da iscrivere i ragazzi alla Serie C, categoria in cui si lotta e chi emerge dalla palude è pronto a giocare anche qualche minuto in Europa League, a parte che per il premio di valorizzazione”.
Viene definita “una squadra di giovani corridori. Ma non solo. Talenti puri. Come la punta Cissè, originario della Guinea, autore di 6 reti in 18 gare, nei playoff due gare e altrettante reti. Nella prima squadra dell’Atalanta tre volte in panca, in Europa League un minuto disputato contro i polacchi del Rakow al posto di Muriel. In mediana Leonardo Mendicino anche in questo caso ha un minuto in Europa League e uno in Serie A, poi conta 16 gare in C. Senza trascurare il centrocampista Cortinovis, 6 minuti in Europa League, titolare fisso in C. I bergamaschi – quinti nella stagione regolare nel girone A – giocano spesso con il 3-5-2”.
Ai playoff hanno eliminato il Trento di Francesco Baldini (3-1) ed il Legnago Salus (1-1). Il Catania si confronterà con “una bella gioventù del nostro calcio. Ritmi elevati, palleggio con scambi rapidi sulle fasce”, un attaccante strutturato come il già citato Cissè che nel 3-5-2 del tecnico Modesto “sembra recitare la parte della star”. Attenzione “alla corsa dei quinti, Palestra e Ceresoli, agli inserimenti dalla difesa di Bonfanti”, più in generale di una squadra che corre “a mai finire e non solo per l’età media bassissima”. Segno che il Catania “dovrà imporre il proprio ritmo, riducendo le ‘marce’ agli avversari specialmente domani sera per poi puntare sull’effetto Massimino”.
L’allenatore è Francesco Modesto, classe 1982 originario di Crotone, che venne preso in considerazione da Grella “e dunque dal Catania che poi, in avvio dell’attuale annata, ha virato su Tabbiani”. Nel suo attuale staff figura come preparatore dei portieri l’ex Inter Giorgio Frezzolini, “che ha sostenuto una stagione a Trapani nel 1996-97 agli ordini di Ivo Iaconi, anche lui transitato dalla realtà rossazzurra”.
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