Alcune considerazioni di Ezio Raciti, ex allenatore delle giovanili rossazzurre che ha portato il Messina alla salvezza lo scorso anno. E’ intervenuto ai microfoni di Telecolor. Ecco quanto evidenziato:
“La sconfitta con l’Atalanta U23? Forse andarli a prendere un pò più alti e tenerli lontani dalla propria metà campo, essendo un avversario dotato di bravi palleggiatori, poteva essere un’idea migliore ma conta il risultato. Era importante ottenere il passaggio del turno, vuol dire che alla fine la tattica di Zeoli è stata quella giusta”.
“In base alla mia idea di calcio, credo sia più importante avere un’identità di squadra, per questo devi avere continuità con una certa formazione, dando fiducia ai giocatori che si devono sentire proprietari di quel ruolo. Cambiare spesso ruolo secondo me non va bene. Parlo anche degli interpreti. Adesso è di moda il turnover, ma io ricordo che tanti anni fa si giocava lo stesso numero di partite con rose anche meno ampie”.
“L’Atalanta U23 ha evidenziato un grande palleggio, un’ottima fase di possesso, con la linea dei difensori sempre alta. Dopo il Catanzaro di Vivarini è la squadra che ho visto giocare meglio in questi ultimi anni di Serie C. E Modesto non è una sorpresa. Già ai tempi del Rende, quando io allenavo il Siracusa, faceva esprimere un grande calcio. E’ un allenatore preparato”.
“Pazienza? Anche lui è un tecnico preparato. Dopo la parentesi di Siracusa ha fatto bene al Cerignola, poi è passato all’Avellino subentrando a Rastelli. I biancoverdi hanno un organico importante con giocatori di livello incredibile, non hanno un gran bel gioco ma possiedono dei quinti che vanno come delle frecce, i centrocampisti che accompagnano, Patierno e Gori sono tanta roba in avanti. Russo se entra è uno che sa il fatto suo. C’è Dall’Oglio, Rocca, Tito… tutta gente protagonista assoluta in questa categoria”.
“Catania-Avellino? Giocheranno entrambe con il 3-5-2. Sarà più facile preparare la partita perché queste sono gare che si preparano da sole. I biancoverdi non avranno lo stesso ritmo dell’Atalanta, non hanno la linea di difensori alta che impediva l’impostazione da dietro e ti veniva a prendere non facendoti giocare. Ma staranno lì e saranno loro ad aspettare il Catania. L’Avellino ha la seconda migliore difesa del campionato, sono molto esperti, non bisogna avere fretta ed è importante non prendere gol. Tra le partite in casa e fuori, inoltre, l’Avellino ha reso meglio lontano dalle mura amiche. Quando l’Avellino deve fare la partita e alza il baricentro, soffre alle spalle le imbucate e vanno in difficoltà. Il Catania non deve avere fretta di sbloccare la gara, lavorando ai fianchi, contro un avversario che concederà pochissimo ma permetterà palleggio e giro palla, e loro sono bravi a recuperare il pallone in mezzo al campo per poi andare in ampiezza con i quinti. Patierno davanti fa reparto da solo, va a pressare tutti, sa quando deve imbucare. Bisogna sbagliare meno possibile e cercare di sfruttare gli errori dell’Avellino”.
“Secondo me è meglio giocare spesso anzichè allenarti e stare fermo per un periodo di tempo, poi devi trovare la condizione, il ritmo partita, anche la cattiveria che va a scemare quando ti alleni e non giochi, devi alzare l’intensità, c’è il caldo. L’Avellino è marpione, sfrutta l’errore dell’avversario. E’ una squadra fortissima ma si troverà di fronte un Catania motivato, con un potenziale importante e che deve capire di giocarsi una partita particolare. Il Catania è in grado anche di ribaltare il pronostico. Se il Catania riuscisse a fare risultato al ‘Massimino’ ha tantissime possibilità di passare il turno”.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***