Daniele Adani, noto opinionista ed ex calciatore di Inter, Fiorentina e Brescia, ospite ai microfoni di Sestarete ha parlato della figura di Vincenzo Grella e dell’importanza della storia del Catania:
“Grella è una persona molto sensibile, preparata, altruista. Sente a cuore l’aspetto umano prima di quello professionale. Vince è un amico, mi ha detto delle cose che giustamente tengo per me che vanno a denotare una grande professionalità, sempre con dei valori. Chi arriva al giorno d’oggi penso che non debba dimenticare cosa è stato nella storia il Catania. Il Catania è una storia di calcio profonda, con figure iconiche che hanno segnato la storia del calcio in Italia”.
“Penso a Bearzot, che si è formato da calciatore qui. Penso al Catania di Massimino. Di Cantarutti, Ranieri. Penso al Catania della colonia argentina che ha lasciato un segno rimasto almeno per un decennio di Serie A. Questo va difeso anche dall’attuale proprietà. Le proprietà cambiano, cambiano gli scenari ma non cambia la storia. E soprattutto non cambia un antico concetto, quello più sacro, cioè che il calcio è della gente. Quindi chi deve operare deve sempre tenere presente questo”.
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