L’allenatore rossazzurro Michele Zeoli analizza in sala stampa il risultato di 1-0 inflitto al Messina:
“Prima che la squadra scendesse in campo non sapevo del risultato della Turris e non so se i ragazzi ne fossero al corrente, ma la classifica non credo abbia avuto influenza sulla partita. Con l’uscita di Peralta abbiamo dovuto cambiare qualcosa nella gestione palla. Non c’erano alternative alla sostituzione. Sono contento di tutti i ragazzi che sono subentrati. Anche di Welbeck, entrato in campo a 10 minuti dall’infortunio di Zammarini. Sono contento per Kontek, Chiricò e Ndoj, che deve lavorare ancora ma è entrato bene in una partita determinante. Quando scegli rischi tanto, anche di subire critiche giuste, poi vieni ripagato dalla prestazione di questi ragazzi che hanno vinto di gruppo”.
“Zammarini ha avuto un problema nel calciare durante le operazioni di riscaldamento pre gara, voleva giocare ma ho deciso di no. Sembrerebbe una cosa lieve, era meglio non rischiare di peggiorare le cose. Peralta ha avuto un problema nel contrasto con il ginocchio, mancavano 3 minuti all’intervallo, c’era chi mi consigliava di aspettare per non consumare lo slot ma bisogna essere subito lucidi ed in quel momento il Messina aveva preso un pò campo perchè noi ci siamo abbassati e non uscivamo come prima. Monaco? L’ho sostituito perché si è accasciato, ha avuto un risentimento. Inoltre era un momento in cui il Messina con i giocatori brevilinei che ha poteva metterci in difficoltà e forse mi serviva di più Celli, che da braccetto riesce a rompere un pò la linea”.
“Da quando sono arrivato non ho mai detto che avremmo espresso un gioco spumeggiante. Avete visto la paura, l’ansia che si portano dietro. La prima mezzora è stata discreta ma appena avvertiamo un po’ il pericolo escono fuori tante situazioni. Faccio l’esempio di Bouah che su un cross del loro esterno sinistro dalla trequarti anzichè uscire rinculava”.
“Noi adesso affrontiamo il Sorrento in trasferta. Non regala niente nessuno. Cerchiamo di recuperare calciatori ed energie dopo aver disputato una partita intensa. Vediamo se ci sarà qualche recupero a centrocampo, eventualmente ci sono ragazzi che hanno ricoperto anche quel ruolo. Lo stesso Ndoj ha personalità, non ancora la gamba ma ha fatto una buona fase difensiva. Intanto cerco di godermi questa vittoria”.
“Mancano poche partite, io penso che la classifica mi abbia aiutato a portare tutti a pensare in un certo modo, cosa che prima non accadeva non per demeriti personali ma per tanti motivi. Noi una settimana fa abbiamo festeggiato la vittoria della Coppa Italia, in tutte le partite successive alla Coppa su 24 punti a disposizione il Catania ha raccolto solamente 4 pareggi, significa che questa competizione ci ha tolto o nascosto alcune cose. Ecco perchè era importante anche fare pochi punti in più”.
“E’ stata una settimana dove si è sempre lavorato in funzione della partita, dell’obiettivo e del risultato. I ragazzi hanno recuperato tante energie a livello mentale e fisico ma ho visto partecipazione da parte di tutti, anche di giocatori che vengono penalizzati in questo modulo tipo Chiarella e Chiricò. E’ importante vincere anche con questa sofferenza”.
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