Michele Zeoli, allenatore del Catania, parla ai microfoni di Telecolor alla fine del match col Messina, vinto 1-0 dai rossazzurri:
“Ci sono state tante cose positive. Forse non ho mai visto il gruppo così unito. Non è mai troppo tardi. Sono contentissimo per Welbeck. Contento anche di Ndoj, deve ancora lavorare. Sono felice per tutti, ringrazio lo staff che mi sta vicino: prima mi sopporta e poi mi supporta. Zammarini? Vedremo, voleva giocare ma rischiavamo. Diego Peralta forse ha qualcosa col ginocchio, staremo a vedere”.
“Io i calendari li conosco a memoria, so tutto. Dobbiamo pensare solo a noi stessi. Abbiamo qualche problemino, c’è da stringere i denti. Questo risultato serviva all’ambiente. I tifosi non hanno cantato per 15 minuti e ci sono mancati. Queste sono vittorie di sofferenza che aiutano e valgono tanto. Quando sono stato assunto ho sempre detto che non potevo mai guardare ai miei interessi bensì solo a mettere i giocatori al posto giusto”.
“Se analizziamo i numeri sono 36 i gol fatti e 35 i subiti. Lavorare con queste 2 punte è una cosa nuova ma ti dà quel qualcosa in più. In settimana abbiamo provato qualcosina, sono idee. Ci sono tanti giocatori penalizzati ma questa è l’idea che stiamo portando avanti. Sturaro? Non voglio dare notizie sbagliate ma Stefano da questa settimana lavora però non sente il muscolo fluido. Sono stati effettuati i dovuti accertamenti e diciamo che fa il suo percorso e vuole dare una mano”.
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