ZEOLI a Globus Tv: “Siamo artefici del nostro destino. Troppi alti e bassi durante la gara”

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Foto Catania FC

Le parole di mister Michele Zeoli ai microfoni di Globus Television dopo la sconfitta riportata a Francavilla Fontana:

“Ci aspettavamo una partenza forte del Francavilla che in casa ha fatto la maggior parte dei punti che ha, sapevamo che c’era da soffrire, lo abbiamo fatto nella prima mezzora. Poi nel secondo tempo una piccola disattenzione ha portato al gol. Da quando sono arrivato ho sempre detto che bisogna fare punti a prescindere dalla Coppa Italia, perchè quando arrivi all’ultimo il pallone pesa, le responsabilità aumentano l’ansia sportiva aumenta. Anche un punto muove la classifica. In questo momento stiamo facendo fatica“.

“Rimbocchiamoci le maniche. Siamo artefici del nostro destino, dipendiamo da noi stessi. La classifica la conosciamo, abbiamo fatto un girone di ritorno non bellissimo come media punti e adesso ci ritroviamo in questa situazione nella quale la squadra non è abituata, c’è da farlo capire in tutti i modi nello spogliatoio”.

“La presenza di Marsura prevedeva qualche ripartenza sfruttando il momento positivo del ragazzo, però abbiamo quest’ansia e paura di giocare la palla. Ci aspettavamo cross continui e seconde palle nei primi 30′, dove pur soffrendo non abbiamo mai dato l’impressione di prendere gol, a parte il palo su un errore nostro. Mi aspettavo con l’inserimento di forze fresche un loro calo, invece abbiamo preso gol su palla libera. Eravamo schierati, bravo è stato Artistico ad infilarsi tra le maglie della nostra difesa”.

“C’era ancora tanto tempo per recuperare, chi è entrato voleva spaccare il mondo ma abbiamo troppi alti e bassi durante la partita stessa. Ripeto, pur soffrendo paradossalmente mi è piaciuta di più la prima mezzora perchè eravamo dentro la partita e solo così puoi tirarti fuori da queste situazioni. Avevo messo in campo una squadra con geometrie semplici, come avevamo fatto martedì, con l’idea di arrivare sul fondo e crossare con due attaccanti, ma tante volte ci intestardiamo con questi cross dalla trequarti tenendo troppo la palla tra i piedi nell’ultimo passaggio“.

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