Si avvicina il fischio d’inizio di Catania-Padova, finale di ritorno di Coppa Italia Serie C. I rossazzurri hanno sostenuto un percorso negativissimo in campionato, ritrovandosi addirittura a lottare per evitare i playout malgrado la portata degli investimenti effettuati sia in estate che a gennaio. Tanti, troppi cambiamenti all’interno dello staff e dell’organico hanno prodotto molta confusione in casa Catania, fino ad arrivare allo scenario attuale che nemmeno il più pessimista dei tifosi avrebbe potuto anche solo immaginare.
Le chiacchiere stanno a zero. La stagione è deludente ma si può ancora salvare il salvabile. Innanzitutto evitando il baratro, ma anche attraverso la disputa della Coppa Italia. Il Catania sa di essersi conquistato l’approdo in finale di Coppa evidenziando un ruolino di marcia ben diverso rispetto al campionato. Con il paradosso che, oggi, si trova di fronte ad un bivio: spareggiare per la promozione in B o per non retrocedere in D. A prescindere da chi vincerà la Coppa, i rossazzurri hanno virtualmente acquisito il diritto di partecipare ai playoff per via del posizionamento in classifica del Padova, ma tutto questo sarebbe inutile qualora gli etnei chiudessero il campionato in zona playout.
Disputare la prima finale di Coppa Italia della storia calcistica del Catania, in ogni caso, è motivo d’orgoglio per l’Elefante che dovrà assicurarsi di ribaltare il 2-1 dell’andata. Impresa realizzata in semifinale contro il Rimini (in quel caso l’andata finì 1-0 per i biancorossi), chissà che non venga ripetuta. Vista la grande qualità e profondità della rosa del Padova, la differenza nella condizione psicologica delle due squadre ed il non-gioco espresso soprattutto nell’ultimo periodo da un Catania parso in evidente stato confusionale, i patavini sono favoriti per la vittoria.
La carta dice Padova, ma spesso il calcio è imprevedibile ed allora può anche accadere di sovvertire il pronostico. Come già accaduto in questa stagione proprio al Catania (vedi il 2-0 al cospetto della corazzata Juve Stabia). E’ un dovere quantomeno provarci. Dimenticando, per un attimo, l’ansia del campionato ripristinando energie mentali e ritrovando quella dose di entusiasmo e serenità utili per affrontare al meglio i prossimi impegni.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***