StrettoWeb, giornale online di Calabria e Sicilia nato nell’area dello Stretto di Messina, guarda al Catania come possibile modello da seguire a Reggio Calabria, dove il club La Fenice Amaranto (che sarebbe la ‘nuova Reggina’) guidato dall’imprenditore catanese Nino Ballarino ha vissuto un’annata negativa in Serie D.
“La Reggina, che un anno fa ha disputato i playoff di serie B sognando il ritorno in serie A, è scomparsa la scorsa estate ed è stata sostituita da quel surrogato qual è La Fenice Amaranto guidata dal piccolo imprenditore catanese Nino Ballarino che a Reggio Calabria aveva promesso fuoco e fiamme neanche fosse la personificazione dell’Etna, e invece ha portato il calcio reggino nel punto più basso di sempre”, si legge.
Riportiamo ancora alcuni estratti dell’articolo a firma di Peppe Caridi: “L’estate precedente Nino Ballarino neanche si era presentato al bando del Comune di Catania poi vinto da Ross Pelligra, grande imprenditore australiano di origini siciliane multi miliardario che – senza i clamori pomposi di Ballarino – lavorando con serietà ha portato il Catania subito in serie C, stradominando la scorsa serie D, e poi quest’anno ha addirittura vinto la Coppa Italia di serie C, primo trofeo della storia del Catania calcio, e adesso disputerà i playoff per la serie B da testa di serie”.
“Catania, con Pelligra, sta sognando sempre più in grande. Nel calcio moderno solo una proprietà di questo tipo può garantire successi e ambizioni. Chissà se Reggio Calabria saprà guardare al modello-Catania almeno adesso, dopo la fallimentare esperienza condotta proprio da catanesi andati a cercare fortune fuori casa…”.
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