Riportiamo un estratto delle considerazioni del collega Alessandro Vagliasindi, ai microfoni di Telecolor, analizzando la delicatissima situazione in casa Catania:
“Grella definisce quello col Messina il match più importante della stagione? Può essere vero ma mi sembra riduttivo. E’ come dire che in tutte le precedenti partite non è successo niente e ci si gioca tutto nelle rimanenti tre gare. Il Catania in questa stagione ha avuto un massimo di due vittorie consecutive in campionato e tre risultati utili consecutivi, poi ci sono state sconfitte ed enormi difficoltà realizzative”.
“Pelligra a mio avviso è l’unico a cui non si possono muovere appunti. Ha messo risorse abbondanti a richiesta del gruppo dirigente, credo che in questo momento sia l’unica certezza del Catania. Perché sotto tutte le altre angolazioni vediamo una gestione complessivamente deficitaria. Lo è da un punto di vista dirigenziale, perché è inspiegabile che questi giocatori arrivino in campo e non esprimano nulla in una gara di capitale importanza come Francavilla. E’ deficitaria la gestione tecnica di questa squadra, si sono infatti alternati tre allenatori, tre staff tecnici e il diagramma è rimasto più o meno quello. E’ deficitario il comportamento del gruppo calciatori”.
“Ben 41 giocatori sono stati utilizzati in partite ufficiali dal Catania da inizio stagione, un numero enorme. Se siamo arrivati alla 43/a partita ufficiale tra campionato e Coppa Italia e l’espressione di gioco del Catania è questa, allora è evidentissimo che ci sono stati degli errori progettuali, gestionali ed errori comportamentali ognuno nella propria sfera di competenza”.
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