Stampa di Benevento molto critica all’indirizzo della prestazione offerta dalla squadra giallorossa contro il Catania allo stadio “Angelo Massimino”. La testata realtasannita.it, in particolare, riporta: “La spinta dei 20.000 del “Massimino” di Catania ha letalmente neutralizzato la Strega di Auteri: la voglia degli etnei di salvarsi, e dunque di accedere ai play-off mediante la vittoria della Coppa Italia Serie C, ha prevalso sul timido tentativo dei giallorossi di migliorare il proprio piazzamento finale”.
“Ben presto, i siculi di mister Zeoli hanno impresso al match i propri ritmi e la propria brama di prevalere e di indirizzare positivamente il proprio campionato, comprimendo tremendamente un Benevento impacciato e sprovvisto della personalità necessaria per aggiudicarsi il bottino pieno”, si legge. “Basti pensare, d’altronde, che mister Auteri ha optato per un undici titolare privo di ben cinque titolari diffidati, in modo da poter azzerare i cartellini ed avere la rosa al completo al primo turno dei play-off. La differenza rispetto al solito scacchiere, però, è stata tangibile, perché i padroni di casa hanno sùbito cominciato a spingere sull’acceleratore, alla ricerca dei tre punti”.
“Nel secondo tempo, i campani hanno vissuto una fase di eclissi preoccupante: nonostante vi fosse da suonare la carica per riprendere in mano la partita, la Strega si è afflosciata, venendo meno a lungo andare. L’unico accenno di reazione del Benevento è stato palesato da Ciano che, dopo venticinque minuti di oblio dal suo ingresso, ha squillato con una punizione da distanza siderale, stampatasi sulla parte alta della traversa a tempo scaduto”.
Cronachedelsannio.it, invece, evidenzia: “Mister Auteri aveva annunciato “guerra” agli etnei, presentando la Strega come un organico esponenzialmente in crescita e voglioso di conquistare tre punti in Sicilia per insidiare la seconda posizione difesa dall’Avellino. Risultato? Una disfatta totale, con ogni promessa puntualmente disattesa”.
Si parla di una prestazione “tra le peggiori sotto la gestione del tecnico di Floridia: squadra timida, impacciata, sovente disordinata. Appena qualche trama interessante nella prima frazione, che ha coinvolto Masciangelo e Lanini, poi gettate alle ortiche dai disastrosi Bolsius e Karic. Nella ripresa, invece, una débâcle: nel momento in cui vi sarebbe stato da premere sull’acceleratore per riprendere il match ed agguantare un risultato positivo che smuovesse la classifica, i giallorossi si sono progressivamente spenti”.
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