Gianluca Russo, opinionista e match analyst, parla del prossimo impegno in campionato del Catania contro il Messina, ai microfoni di Telecolor:
“Il Catania ha cambiato tre staff tecnici, una quarantina di giocatori, è successo di tutto quest’anno. E’ una squadra impronosticabile, non riesci a capire che partita ti puoi aspettare dal Catania col Messina. Perchè fai una prestazione importante col Padova, vinci la Coppa e poi vai a perdere a Francavilla in una gara che avresti dovuto vincere ed era da pronostico chiuso. Vai là e perdi non perchè ti mettono sotto, ma perchè decidi di non giocare, come accaduto in tante gare precedenti. La partita doveva essere presa con un altro piglio tattico e agonistico”.
“Possiamo immaginarci un Messina in campo con un 4-2-3-1. La loro fase di possesso è molto importante perché il Messina attacca sempre con sei uomini, hanno il terzino lato palla per creare superiorità numerica sugli esterni. Fanno dell’aggressione e della riconquista palla la loro arma migliore, ma quando trovano avversarie che fanno girare il pallone velocemente e verticalizzano, questa squadra commette sistematicamente fallo ed ecco spiegato perché prende un numero elevato di cartellini”.
“Modica è passato dal 4-3-3 al 4-2-3-1 con la genialità tattica di inserire Emmausso sottopunta permettendo alla squadra di cambiare passo. Hanno in Lia uno dei cursori di fascia migliori di questo campionato. Dei due centrocampisti, Franco è quello che rimane più a copertura della difesa. Gli attaccanti stanno molto stretti quando ricevono palla nella zona centrale per poi aprirsi sugli esterni. Situazione molto pericolosa che dovrà attenzionare il Catania. Come ovviare? O vai a fare una pressione forte nella loro prima costruzione in fase di possesso, altrimenti sei costretto a subirla perchè palleggiano bene, hanno 2-3 giocate codificate, sono pericolosi, si cercano e si trovano, giocano di reparto a differenza di quanto succede al Catania”.
“Punti deboli del Messina? Ho riscontrato che in zona di pericolo fanno poca densità, si preoccupano più di chiudere la linea di passaggio. Questo gli comporta delle situazioni sgradevoli in difesa. Il Catania dovrà essere bravo nello smarcamento tra le linee, perchè i giallorossi subiscono l’attacco alle spalle della loro difesa. Inoltre la linea difensiva del Messina è molto statica e prendono molti gol sulle palle alte. Se i giocatori del Catania scendessero in campo con più voglia, è nelle loro corde sfruttare queste situazioni. I rossazzurri dovranno avere pazienza, palleggiare bene, verticalizzare e aspettare l’occasione giusta. Sarà una gara difficilissima dal punto di vista tattico, emotivo, una gara tosta e bella da vedere. Peralta in campo? A mio avviso andrebbe bene tra le linee, Bouah può mettere qualche palla dentro per Cianci sfruttando il gioco aereo, aspetto fondamentale. In mezzo tanta corsa e botte che non guastano mai”.
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