Riportiamo una serie di riflessioni del giornalista Orazio Provini, ospite di ‘Big Chance’, trasmissione a cura della redazione di Chancebet News in vista di Catania-Benevento:
“Non ho mai vissuto una stagione come questa. Questo Catania è molto confuso, sbandato, con poca personalità e poco coraggio. Soprattutto fuori casa è terribile e deprimente. Dispiace dire queste cose. Di sicuro i calciatori hanno un problema, non lo fanno apposta. Chi doveva far fare il salto di qualità non lo ha fatto. Penso a Sturaro, Ndoj, Tello. Se prendi giocatori che hanno dei problemi fisici a gennaio, hanno bisogno di tempo per mettersi a posto e alla prima forzatura s’infortunano inevitabilmente. Non sono arrivati calciatori pronti. Peralta si è infortunato di nuovo”.
“Ho visto una squadra bloccata a Potenza. I giocatori sono condizionati, si vede. Cianci, invece, ha fatto due gol a Potenza. Tecnicamente vuol dire che le cose le sanno fare, ma non osano. Partono e sono frenati, aspettando di vedere cosa succede nei minuti finali. Per almeno 60-70 minuti il Catania contro il Sorrento ha giocato frenato, con paura, non aggredendo l’avversario. Mi sembra che il Catania abbia troppi dirigenti in società. Avranno in qualche modo aiutato il tecnico, i tecnici? Avranno usato il pugno duro in alcuni momenti nei confronti dei giocatori? Mi pare che ci sia un po’ di scollamento e probabilmente la società ha vigilato poco, oppure non è stata abbastanza martellante o qualche giocatore non ti segue bene. Grella ha la responsabilità di avere fatto delle scelte sbagliate, anche quella di non sostituire Laneri, ma Grella non può fare tutto lui, il papà, quello che cura la parte finanziaria del club e risolve i problemi della squadra. Altrimenti diventa pazzo, non capisce più niente”.
“Questa squadra ha dimostrato – ed è l’unica cosa che ci fa avere un pizzico di speranza e ottimismo – che nelle partite secche qualcosa riesce a sbloccare. Col Benevento sarà proprio una gara secca. Se hai paura e temi il Benevento, i giallorossi vincono. Loro vorranno vendicare sportivamente lo 0-4 dell’andata, hanno voglia di inseguire il secondo posto e per farlo sanno di dovere cercare di vincere a Catania. Forse i sanniti non faranno la partita della vita se l’Avellino dovesse vincere senza troppi sforzi al cospetto del Crotone. Zeoli deve mantenere questa squadra concentrata e sfruttare al massimo quello che ha, motivandola per quello che è il momento. Il Benevento giocherà in uno stadio pieno contro un Catania che avrà più motivazioni perchè rischia non solo di non disputare i playoff, ma anche di spareggiare per non retrocedere”.
“Nessuno è riuscito a tirare fuori da questi ragazzi il carattere, neanche il disperato Zeoli che si è preso una patata caldissima perché ci sta mettendo l’anima e forse più del suo, ma lo fa perché è innamorato del Catania e dei colori rossazzurri. Speriamo che il Catania affronti il Benevento con coraggio e aggredisca agonisticamente parlando l’avversario, correndo per 90 minuti. Questa è una squadra che ha sempre avuto alti e bassi ma se si mette in testa di giocare a pallone, lo sa fare, perché ha battuto il Pescara, il Padova, ha rimontato il Rimini, ha sconfitto la Juve Stabia. Vuol dire che hai qualità, ma se metti questo atteggiamento in campo quando dici tu diventa un problema, se hai gli attributi lo devi dimostrare sempre”.
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