Il giornalista catanese di Sky Sport Peppe Di Stefano è intervenuto nel corso della trasmissione ‘Big Chance’, a cura di Chancebet News:
“Era brutto il post gara di Padova sia dal punto di vista sportivo che ambientale, quello di martedì è stato invece un felice riscatto per l’orgoglio della nostra città con il vero Catania che si è compattato, amalgamato. Ho visto uno Zammarini su livelli altissimi, Quaini dominare, i cambi di Zeoli hanno fatto la differenza. Martedì ho visto il Catania che speravo di vedere in tutto il campionato. Mi ha colpito la reazione dopo lo 0-1, ero convinto che a quel punto finisse male. Tutti i gol del Catania sono arrivati con giocate non casuali, tutte costruite. La partita è stata preparata su 16 uomini, non su 11, perché la formazione l’ho vista troppo intelligente, come intelligenti sono stati i cambi. In due anni, in un modo o nell’altro, questa città è scesa in piazza a festeggiare per il Catania. Nonostante le difficoltà, gli errori, i capitomboli. Nel mio piccolo sono contento se c’è una cosa che fa sorridere e fa star bene la mia città”.
“Gli errori sono stati commessi dalla società non per arroganza ma in buona fede. C’erano delle idee, che poi non sono andate bene è un altro discorso. Negli ultimi due mesi ho sentito dire da alcuni settori della nostra città che forse sarebbe stato meglio nel recente passato adottare altre soluzioni, invece si deve essere fieri di questa società. Nel calcio si può sbagliare, bisogna anche fidarsi. Serve equilibrio ed il calcio è talmente strano che un palo interno o esterno ti possono far cambiare una stagione. Aspettiamo a fine anno, poi facciamo i bilanci”.
“La gara di Coppa ha provocato felicità, ma anche rabbia perché se la squadra è capace di fare quella partita, vuol dire che è tutto un problema forse più psicologico che fisico e tattico. Se la squadra è scarsa ti accontenti. Ma se il Catania è quello visto con Padova, Rimini e Juve Stabia, perché non ha fatto queste prestazioni nel corso del campionato? Speriamo si salvi presto per poi iniziare la preparazione al ‘Cibalino’ in ottica playoff dove potrà giocarsi le sue carte. Lì sfidare il Catania potrebbe essere un problema per tutte le squadre, anche perchè giocare al ‘Massimino’ sarebbe complicato per chiunque”.
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