Dagli approfondimenti investigativi eseguiti dalle DIGOS di Padova e Catania e dalla locale Divisione Polizia Anticrimine, sulla base dei filmati estrapolati dalla videosorveglianza dell’impianto sportivo e delle riprese effettuate da personale del Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica del Triveneto, è stato possibile accertare l’invasione di campo e la condotta violenta posta in essere da ulteriori 10 sostenitori della compagine etnea nei confronti dei quali, oltre al deferimento in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per i reati inerenti la normativa sulle manifestazioni sportive e per la resistenza aggravata a Pubblico Ufficiale, sono stati emessi a firma del Questore di Padova altrettanti provvedimenti di divieto di accesso nei luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive, prevedendo nello specifico:
- Nei confronti di un 30enne, già gravato da altri due DASPO con obbligo di firma adottati nel 2020 e nel 2017 entrambi dal Questore di Catania e con precedenti per truffa e per reati contro l’ordine pubblico, un DASPO della durata di 10 anni con obbligo di firma della durata di anni 10;
- Nei confronti di un 39enne, con precedenti per lesioni, rissa e minaccia e già gravato da DASPO nel 2023 e nel 2016 da parte del Questore di Udine, un DASPO della durata di 10 anni con obbligo di firma della durata di anni 10;
- Nei confronti di un 24enne già raggiunto nel 2017 da DASPO della durata di 2 anni adottato dal Questore di Catania, un DASPO della durata di 10 anni con obbligo di firma della durata di anni 10;
- Nei confronti di un 24 enne già raggiunto nel 2017 da DASPO da parte del Questore di Messina e gravato da precedenti penali per il reato di lesioni aggravate, un DASPO della durata di 10 anni con obbligo di firma della durata di anni 10;
- Nei confronti di un 23 enne già raggiunto nel 2017 da DASPO da parte del Questore di Foggia e gravato da precedenti penali per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e per reati contro l’ordine pubblico, un DASPO della durata di 10 anni con obbligo di firma della durata di anni 10;
- Nei confronti di un 21 enne già raggiunto da altri due DASPO nel 2013 da parte del Questore di Varese e nel 2018 da parte del Questore di Catania e gravato da precedenti penali per reati contro l’ordine pubblico e reati di rissa, un DASPO della durata di 10 anni con obbligo di firma della durata di anni 10;
- Nei confronti di un 18enne, con precedenti per lesioni e violenza sessuale aggravata, un DASPO della durata di 5 anni con obbligo di firma della durata di anni 5;
- Nei confronti di un 23enne, con precedenti per reati di minaccia, un DASPO della durata di 5 anni con obbligo di firma della durata di anni 5;
- Nei confronti di un 41enne, con precedenti condanne per reati di ricettazione, furto, rapina, lesioni, un DASPO della durata di 5 anni con obbligo di firma della durata di anni 5;
- Nei confronti di un 21enne, incensurato, un DASPO della durata di 3 anni.
A vario titolo, una volta invaso illecitamente il campo di gioco, i predetti tifosi hanno partecipato attivamente alle diverse fasi di aggressione al settore dello stadio dedicato ai tifosi del Padova, ponendo in essere svariati comportamenti criminali come scagliarsi contro le vetrate di protezione della Tribuna Fattori, lanciare fumogeni e bombe carte in direzione dei supporters padovani e, travisati e armati di cinture, opporre con calci e pugni resistenza alle Forze di Polizia intervenute.
Il Questore della Provincia di Padova ha emesso inoltre un ulteriore DASPO della durata di cinque anni con obbligo di firma per 5 anni nei confronti di un supporter 23 enne catanese, sorpreso dopo la partita all’interno della stazione ferroviaria in possesso di materiale esplodente e artifizi pirotecnici, in merito al quale si è potuto accertare, sulla base delle istruttorie svolte in collaborazione con personale del Commissariato P.S. Librino – Questura di Catania, che in sede di identificazione aveva in un primo tempo fornito le generalità di un proprio cugino minorenne in realtà mai recatosi nella città euganea.
Il soggetto in questione, pregiudicato per reati di spaccio, era stato sottoposto lo scorso gennaio dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Catania alla misura cautelare dell’obbligo di dimora a Catania per reati associativi di stampo mafioso e reati contro la persona in quanto nel gennaio 2023, all’interno di una discoteca della città etnea, si era reso responsabile, in concorso con altri soggetti pregiudicati, di una violenta aggressione a mano armata ai danni di un proprio coetaneo. Per i fatti occorsi nella città euganea è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di false attestazioni a Pubblico Ufficiale e sostituzione di persona.
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