FARE SQUADRA: avanti con senso di responsabilità. Zeoli riparte dalla compattezza mostrata nel derby

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Mancano due partite alla conclusione della regular season. Discorso salvezza non ancora chiuso per i rossazzurri, a caccia di una vittoria domenica per archiviare la pratica. Avversario un Sorrento che ha già raggiunto l’obiettivo della permanenza in C con ancora qualche speranza di agganciare i playoff. Le parole di un arrabbiatissimo tecnico dei campani Vincenzo Maiuri nel post gara col Brindisi lasciano intendere che il Sorrento non concederà sconti al Catania. Nessuno regala niente. Pericoloso far passare il messaggio che domenica sarà una passeggiata per gli etnei. Il Catania dovrà sudare sul rettangolo verde per 90’ più recupero. Ripartendo dalla compattezza piacevolmente riscontrata nell’ultimo turno di campionato col Messina.

La società, per bocca dello stesso vice presidente Grella, l’aveva definita “la partita più importante della stagione”. In realtà servono ancora altri punti per mettersi al riparo dai playout e difendere la partecipazione ai playoff. Da quando Zeoli è al timone della squadra, l’allenatore di Civitavecchia continua a lavorare forte sulla testa dei giocatori trasferendo loro concetti e mentalità. Ben conoscendo gli umori e le esigenze della piazza, che pretende in primis di vedere sul campo una squadra di lottatori e uomini veri.

Episodi come l’arrabbiatura di Chiricò subito dopo la sostituzione di Zeoli a Torre del Greco, risalente a circa un mese fa, sono ascrivibili ad una condizione di scarsa lucidità e poca serenità all’interno del gruppo. Rappresentano però anche l’occasione per chiudersi ancora di più dentro lo spogliatoio, fare quadrato per tirarsi fuori da una situazione delicata. La squadra ha reagito all’ennesima sconfitta (Giugliano) con una prova d’orgoglio e di immenso carattere contro il Padova nella finalissima di Coppa Italia, per poi staccare ingiustificatamente la spina a Francavilla Fontana e riaccendere le luci nel derby.

Adesso bisogna scendere una volta per tutte dall’altalena dei risultati e delle prestazioni assicurandosi che il gruppo ragioni con la piena consapevolezza che il Noi prevalga sull’Io. No agli individualismi, sì al bene comune che si chiama Catania. Vietato staccare la spina, lo abbiamo sottolineato nei giorni scorsi e lo ribadiamo con forza oggi. Dando continuità all’atteggiamento e spirito di sacrificio collettivo evidenziati nel derby, richiamando tutte le componenti ad un rinnovato senso di responsabilità. Unione e compattezza siano le basi per accompagnare il Catania in questo decisivo rush finale.

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