EZIO RACITI: “Catania, l’approccio è il filo conduttore del campionato. A Francavilla gara più importante dell’anno”

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Ezio Raciti, ex allenatore delle giovanili rossazzurre e che ha condotto il Messina alla salvezza nella passata stagione, si è soffermato sul Catania nel corso della trasmissione ‘Sport Sicilia Preview’, su Telecolor:

“A volte ci sono partite che lasciano dei segnali, a parte l’importanza del trofeo vinto. Vediamo se è arrivata la svolta che meritano la società, i calciatori e soprattutto il pubblico che quest’anno ha sofferto parecchio. Nel Catania visto col Giugliano gli episodi sono stati negativi, viceversa contro il Padova sono andati a favore dei rossazzurri. Secondo me si sta camminando verso la risoluzione dei problemi. Ho notato al termine della partita di Coppa Italia la complicità, gli scherzi tra i calciatori. Queste sono cose che legano. In tal senso contribuiscono a legare i risultati ottenuti con sofferenza dopo un periodo butto, soprattutto una vittoria come questa”.

Atleticamente ho visto una squadra che ha retto bene, tiene il campo, con le due punte centrali forse ha trovato la soluzione. Nelle gare e gestioni precedenti forse il problema principale è stato sempre quello di fare pochi gol. Chi vuole vincere il campionato deve farne almeno 70-80, l’ho sempre pensato. Adesso anche in fase offensiva riescono a riempire l‘area con 4-5 uomini, cosa che prima non facevano. E la vittoria ti dà entusiasmo, ti permette di affrontare le cose in maniera positiva”.

Chi gioca a Catania non può avere problemi a reggere la pressione. Se vieni scelto per far parte della rosa del Catania devi essere di uno spessore tale che puoi sopportare anche la pressione. Che poi alla fine è solo pressione positiva. I tifosi del Catania hanno dimostrato maturità, attaccamento, pazienza. Questo fa capire quanto sono innamorati della squadra. Non è vero che c’è pressione negativa. E’ solo positiva, ripeto. Un calciatore che subisce la pressione della propria tifoseria, forse è un po’ più debole rispetto ad altri”.

“Virtus Francavilla avversario in trasferta? Zeoli fa bene a chiedere ai calciatori un approccio diverso da Torre del Greco, dove il Catania fece una brutta partita. Non è possibile affrontare il Francavilla allo stesso modo, essendo una squadra ostica che a mio avviso non merita quella classifica. Queste sono partite difficili. Mi hanno sempre detto che le gare che non si possono vincere non bisogna perderle. Purtroppo non è facile quando sei coinvolto in una zona di classifica a rischio. Il Catania non è nella zona rossa ma arancione. Bisogna valutare il risultato, anche un pareggio, non giocando per il pareggio ma dando credito anche ad un pareggio eventuale perché conta muovere la classifica, ed il Catania ultimamente fuori casa ha fatto fatica”.

L’approccio è il filo conduttore del campionato di C, tanto agonismo, corsa, concentrazione, squadra corta, altissima intensità, lottare. Poi se hai un tasso tecnico migliore verrà fuori. In questo campionato nessuno regala niente. Ho visto squadre già retrocesse battere chi aveva obiettivi importanti o chi non aveva nulla da chiedere al campionato disturbare squadre che lo volevano vincere. Il Catania è atteso da quattro partite difficili. Devono essere bravi a concentrarsi su quello che devono fare, la gara più importante dell’anno è quella di domenica”.

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