EX ROSSAZZURRI – Mascara: “Errori stanno a monte. Grella, spero che quest’anno sia servito per fare esperienza. Il Catania metta in campo cuore e orgoglio”

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Ospite della trasmissione ‘Big Chance’ a cura di Chancebet News, una delle bandiere storiche del Catania, Giuseppe Mascara, è tornato a parlare della situazione in casa rossazzurra:

Questa società ha avuto tutto il tempo per organizzarsi e fare bene in Serie C, non lo ha sfruttato. E’ stato deciso di prendere Tabbiani e, secondo me, non gli hanno costruito una squadra adatta per le sue idee di calcio. Poi è arrivato Lucarelli, non avendo i giocatori ideale al proprio modo di fare calcio si è andati sul mercato prendendo 13 nuovi elementi. Al tempo stesso Lucarelli in troppe occasioni ha cambiato modulo e formazione, non trovando chi facesse la differenza in squadra. Perdere tantissime partite senza dare uno schiaffo, con gente che si nasconde dietro il pallone è gravissimo. Ritiro? Io non sono favorevole al ritiro perché ritengo che, in questi momenti, serva soprattutto l’incitamento dei tifosi anche nel corso degli allenamenti”.

Il tifoso rossazzurro è molto più maturo di quando giocavamo noi. I fischi sono sempre arrivati solo a fine partita. Ma per me questa è una squadra senza anima, lo ribadisco, perché c’è sempre stato un alibi ma nel calcio non puoi trovare alibi. Il calcio è vita, passione, lavori giorno dopo giorno per cercare di eliminare queste situazioni. Gli errori stanno a monte. Perché hai cacciato il D.S., hai cambiato tre allenatori, Zeoli si è dovuto prendere questa patata bollente. Non me ne vogliano questi ragazzi, ma sono stati gestiti male dall’inizio. Si è parlato anche dei vecchi e nuovi giocatori. Tu giochi per una componente unica, vecchi e nuovi, invece ci sono stati troppi malumori ed i calciatori in certe situazioni si sono trovati spaesati. Qui la barca chi la dirige? Dal mio punto di vista è inopportuna la presenza di troppe persone in società perché poi è più facile generare malumori. E’ sufficiente in C avere un presidente, un vice presidente, un direttore genale, un direttore sportivo, un allenatore, la squadra, il team manager, l’addetto stampa, pallone e casacca”.

Speriamo che quest’anno sia servito a Grella per maturare esperienza e non ripetere gli errori commessi. L’augurio è che la squadra, contro il Benevento, giochi anche per la società. Perché è vero che il club ha fatto tanti errori venendo meno su tante cose, ma questa è una società che ha cominciato una programmazione con progetti e prospettive importanti per il futuro. I calciatori giochino anche per loro, mettendo in campo un po’ d’orgoglio e cuore”.

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