EX ROSSAZZURRI – Cristian Silvestri: “Pubblico di Catania è realmente il 12/o uomo, dalla squadra serve prova di maturità”

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Quattro anni vissuti con la maglia del Catania, tra il 2005 e il 2009, partecipando alla promozione in Serie A e ad alcune delle salvezze raggiunte dalla squadra nella massima categoria con più di 130 presenze in rossazzurro. L’ex difensore Cristian Silvestri segue tuttora con interesse le vicende dell’Elefante.  E’ intervenuto alla trasmissione ‘Preview’, su Telecolor:

“Faccio i complimenti per la vittoria della Coppa Italia perchè è stato molto soddisfacente e importante per la gente di Catania. In campionato invece è ancora tutto aperto. Mi aspettavo sinceramente qualcosa di diverso nella partita successiva. Ho visto un Catania vivo contro il Padova, con entusiasmo, lottare pallone su pallone. Se il Catania è quello visto in Coppa, avrebbe tutte le caratteristiche per uscire fuori dalle difficoltà. Spero che Francavilla sia stato solo un episodio in questo rush finale”.

“Difficoltà nella gestione delle pressioni a Catania? Per me non era pressione quando giocavo a Catania ma rappresentava una carica, quella trasmessa dal pubblico. Noi facemmo molta più fatica quando chiusero lo stadio. Davanti ai nostri tifosi venire a Catania era un problema per tutti. Più che gestire la pressione, i giocatori attuali devono fare in modo di rendere positiva la carica del 12/o uomo in campo, perché a Catania è realmente così”.

“In questo momento sei vicino ai playoff ma anche ai playout. Oggi è il momento di stringersi attorno alla squadra. La gente di Catania è molto attaccata alla maglia. Adesso serve una prova di maturità, di consapevolezza da parte dei ragazzi. Se mi sarebbe piaciuto giocare una partita come Catania-Messina? Senza dubbio. Quante battaglie alle ultime giornate di campionato ricordo vestendo la maglia rossazzurra…”.

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