Riportiamo un estratto dell’intervento dell’avvocato Lorenzo Pucci, tifoso ed opinionista, ai microfoni della trasmissione ‘Calcionate – I Commenti in Casa RossAzzurra’, su Globus Television:
“Come già dissi in una precedente occasione, tutti gli alibi sono finiti. Vedi la mancata preparazione, la lontananza di uno stato di forma idoneo. I fatti dimostrano che i calciatori che oggi giocano sono quelli che risalgono alla prima preparazione mentre chi è sempre in infermeria sono i giocatori ultimi arrivati. La squadra ha una fragilità mentale evidente. A Potenza il pallone pesava, come se nessuno lo volesse prendere e chi lo riceveva aveva fretta di liberarsene. Anche Castellini è andato in difficoltà. Il ragazzo rappresenta una lieta riconferma rispetto al campionato dell’anno scorso. Lucarelli ricordo che diceva di essere stupito dal fatto che Castellini fosse così poliedrico nelle varie zone del campo. Il giocatore ha sempre detto di preferire giocare da centrale, altrimenti da esterno sinistro, ruolo in cui ha reso al meglio. Perchè non torna a giostrare sulla sinistra? Domenica tutte le azioni dei gol del Sorrento si sono sviluppate dalla fascia destra”.
“Grella disse che arrivare tra i primi 3-4 in classifica la considerava quasi una sconfitta. Se avesse dichiarato di fare un campionato di assestamento essendo il Catania una matricola, la piazza avrebbe mugugnato ma non ti avrebbe rinfacciato di non essere tra le prime. Da almeno due mesi ogni partita è sempre quella fondamentale, toppandole quasi tutte. In trasferta è arrivato un solo punto fatto a Foggia nel girone di ritorno. Questa squadra in partita secca, dinnanzi ad un pubblico sempre molto numeroso, doveva per forza vincere e lo ha fatto. Col Messina si è vinto con un risicato 1-0 su rigore. Quasi mai il Catania ha registrato una continuità, in un campionato dove anche il punticino vale”.
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