Coordinatore delle rappresentative di calcio a undici della federazione regionale della LND, Pierpaolo Alderisi riflette sul Catania in vista della gara di campionato contro il Sorrento. Queste le sue considerazioni ai microfoni di ‘Preview’, trasmissione su Telecolor:
“Il caso Zeoli? Ormai viviamo in un’epoca in cui gli strumenti di comunicazione sono diffusissimi e sono un’arma a doppio taglio. E’ chiaro che fa scalpore quando un audio di un personaggio pubblico arriva nelle mani di chi sa interpretare ciò che accade anche andando oltre il semplice chiacchiericcio. C’è chi magari non ha gli strumenti per andare a interpretare in maniera corretta i contenuti. Queste cose ci sono in ogni sport del mondo. E’ brutto che venga tirato fuori adesso, anche perché è retrodatato. A me fa impressione il fatto che venga tirato fuori proprio in questo momento. L’ambiente del calcio purtroppo regala queste ‘gemme’.”
“Sorrento-Catania? Partita fondamentale. C’è il buon viatico della vittoria col Messina. Vincendo, il Catania chiuderebbe finalmente i giochi in chiave playout e proiettarsi in avanti. I valori di questa squadra sono indiscutibili, al di là della classifica. Adesso c’è una partita da dentro o fuori e bisogna andare in campo andando oltre i propri limiti fisici o tecnici, con grande cuore cercando questa benedetta vittoria”.
“Cambio di modulo a Potenza? Non credo che Zeoli passerà da una difesa a tre a quattro. E’ anche vero che col 3-5-2 la squadra ha dimostrato una solidità che in questo momento è molto importante. Col 3-5-2 ci possono essere situazioni di gioco che ti portano ad avere inferiorità numerica ma hai sempre modo di recuperare in zona centrale. Giocando a due in avanti, le punte devono anche fare un lavoro sulle zone esterne andando a prendersi la palla. Contro una squadra come il Sorrento, i quinti potrebbero far male all’avversario soprattutto in situazioni di transizione e dopo un cambio di campo”.
“Peralta? Alza molto il livello, un giocatore che ha letture importanti, butta via pochissimi palloni. In Lega Pro questo è fondamentale per tenere in mano le redini della partita. Un calciatore la cui assenza peserà, però io ragionando da allenatore dico che quella di Potenza è una gara dove chiunque dovrà giocare buttando in campo tutto quello che ha per riuscire ad arrivare ai tre punti. Monaco? E’ il giocatore che serve in un momento come questo, per la tipologia di calciatore che dà sempre l’esempio di non volere rinunciare a nessun centimetro e pallone. Averne di più di questi calciatori darebbe maggiori garanzie che il Catania faccia prestazioni gagliarde e importanti dal punto di vista caratteriale”.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***