A MENTE FREDDA: Catania, quel minuto poteva stravolgere tutto. Ora, riflettori puntati sui playoff

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foto Catania FC

“Dentro o fuori, il destino in una partita”. Così scrivevamo alla vigilia di Catania-Benevento. 90 minuti che decidevano il destino rossazzurro: disputare i playoff, in forza della sorprendente vittoria della Coppa Italia di categoria, oppure dimenticare gli spareggi promozione precipitando in zona playout con il rischio di retrocedere clamorosamente in Serie D. Un bivio paradossale in cui il Catania si è ritrovato per colpe attribuibili ai rossazzurri stessi, società e squadra. Tanti sbagli in sede di programmazione di una stagione deficitaria che stava per materializzarsi in un vero e proprio incubo senza via d’uscita.

A conclusione del confronto casalingo con il Benevento, Catania ed il Catania hanno tirato un sospiro di sollievo. Evitando l’apocalisse, un anno dopo il ritorno della città etnea nel professionismo del calcio sotto la gestione Pelligra. Nel contesto di un’annata infarcita di errori, all’Elefante è andata anche di lusso. Perché se è vero che raggiungere la salvezza in Serie C all’ultima giornata va chiaramente in contrasto con le aspettative d’inizio stagione, il Catania potrà giocarsi le proprie carte tra le squadre aventi diritto a partecipare ai playoff, oltretutto accedendo direttamente alla fase nazionale.

Dalla paura di sprofondare negli abissi alla possibilità di staccare il pass per la Serie B dalla porta secondaria. Evidentemente il destino ha voluto così, dopo che ad un minuto dal 90’ si sarebbe potuto stravolgere il mondo con quella traversa colpita da Ciano e, quasi in contemporanea, il gol siglato dal centrocampista del Monterosi Scarsella al cospetto del Foggia. Se la conclusione di Ciano fosse finita in rete avrebbe condannato il Catania ai playout. Invece sarà costretta a disputarli la squadra forse meno indicata dagli addetti ai lavori, il Potenza.  

Buon per i rossazzurri che, alla luce dello slittamento di qualche giorno delle date, avranno due settimane di tempo per preparare il prosieguo di una stagione che può ancora essere salvata. Sulla carta il Catania non gode dei favori del pronostico, non potrebbe essere altrimenti considerando le enormi difficoltà incontrate lungo il percorso in campionato. Ma sognare non costa nulla, giusto provare a giocarseli questi playoff nella stagione dei paradossi. Recuperando preziose energie fisiche e mentali, lavorando per trovare quella identità e continuità di rendimento sconosciute nella regular season. Con la spinta incessante dei 20mila del “Massimino”. E non è poco.  

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