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Tanta sofferenza in casa rossazzurra, ma vittoria doveva essere e vittoria è stata. Contava molto di più incamerare i tre punti, a prescindere dalla prestazione, ma davvero il Catania ha faticato al cospetto di un Audace Cerignola che ha avuto il demerito di non concretizzare le occasioni prodotte, ad esclusione del gol del momentaneo pari di Malcore. Vince 2-1 la squadra di mister Zeoli, con Zammarini decisivo nel finale.
Ritmi poco elevati nel primo tempo, Catania volenteroso ma che sviluppa una manovra fin troppo prevedibile con tentativi di sfondamento di facile lettura per la difesa del Cerignola. Al 23′ ci prova Chiricò con una conclusione apprezzabile, finita sopra la traversa. Al 35′ episodio importante: Chiricò viene steso da Ruggiero in piena area di rigore. S’incarica della battuta del penalty lo stesso Chiricò, che trasforma. Prima dell’intervallo altra buona opportunità per il Catania: Marsura resiste alla pressione di Visentin e poi carica la conclusione dal limite trovando la respinta di Krapikas.
Nel secondo tempo gli ospiti scendono in campo con un piglio ben più aggressivo. Il pallino del gioco è in mano ai gialloblu che corrono molto più forte del Catania, crollato fisicamente e rintanato nella propria metà campo. Al 47′ etnei graziati da Malcore: occasionissima sciupata dal bomber gialloblu, che al centro dell’area di rigore, a tu per tu con Furlan calcia a lato. La luce si spegne, preme il Cerignola che pareggia meritatamente i conti al 58′: botta da fuori di Capomaggio, serie di rimpalli con la sfera che giunge sui piedi di Malcore che stavolta non sbaglia.
L’1-1 gialloblu non scuote il Catania che, anzi, continua a soffrire gli attacchi dei pugliesi. Intorno al 70′ la squadra di Zeoli deve dire grazie a Furlan, autore di due ottimi interventi: prima il volo sul colpo di testa di Leonetti, poi dice di no alla violenta conclusione mancina di Vuthaj. Il “Massimino” rumoreggia, Catania in bambola, la difesa catanese rischia in altre circostanze. Ma il calcio non è una scienza esatta. E allora succede che nel momento di grande, grandissima difficoltà i rossazzurri tirano la testa fuori dal guscio trovando la rete della vittoria: al minuto 83 cross teso di Castellini, sbuca Zammarini in area che batte Krapikas. I gialloblu non ci stanno, tornano in avanti nella speranza di riequilibrare l’incontro. Leonetti fallisce la rete del 2-2, fioccano i cross pericolosi in area, la sofferenza è tanta ma, in qualche modo, la difesa del Catania regge. Vince la formazione dell’Elefante, castigato un Cerignola impreciso e sfortunato.
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