Sono ancora vive le immagini di una serata che, purtroppo, non passerà alla storia per le gesta sportive del Catania ma per i gravi disordini verificatisi fra il primo tempo e la ripresa. Sul campo i rossazzurri hanno anche perso, ma il risultato è passato decisamente in secondo piano rispetto a quanto accaduto. Da più parti sono arrivate parole di condanna e la società rossazzurra, attraverso un secondo comunicato stampa, ha dimostrato una volta di più di voler dire no alla violenza, rinunciando a depositare il ricorso contro la decisione della giustizia sportiva di chiudere le porte del “Massimino” in occasione della finale di ritorno di Coppa Italia. Prima del match in questione, però, c’è una trasferta delicata da affrontare.
Il Catania è pronto a sfidare la Turris allo stadio “Amerigo Liguori”, vista la classifica diventa fondamentale fare punti a Torre del Greco. Bisogna, allora, archiviare la brutta serata di Padova affrontando la gara con la Turris attraverso una prova di carattere, personalità e tanto spirito di sacrificio. Testa, cuore e gambe rappresentano il giusto mix per provare a rientrare in Sicilia con un risultato importante in tasca.
Vedremo come la squadra di mister Zeoli saprà reagire sul campo, auspicando di onorare i colori rossazzurri per se stessi, per una società che non ha mai fatto mancare nulla alla squadra e per i tanti tifosi etnei frastornati dagli episodi di martedì sera che, per colpa di pochi imbecilli, sono costretti a rinunciare alla trasferta campana (a rischio anche il successivo match casalingo con il Giugliano e le prossime gare esterne).
Sarà un banco di prova importante a Torre del Greco per l’Elefante, a prescindere dalle assenze. E’ ormai una spiacevole abitudine la mancanza di varie pedine a seguito di problemi di natura fisica. Defezioni soprattutto a centrocampo dove Zeoli non potrà contare su Tello e Sturaro. In difesa, invece, out Sasà Monaco ma si rivede Bouah tra i convocati. Nel reparto offensivo c’è ampia scelta per il tecnico laziale, sperando che Di Carmine e compagni riescano, in qualche modo, a far male alla difesa della Turris. I corallini, da quando siede in panchina Menichini, non hanno mai perso in casa e, in generale, tra le mura amiche hanno raccolto finora il doppio dei punti rispetto agli incontri giocati lontano dal “Liguori” (22 punti contro 11).
Provando ad ipotizzare la formazione rossazzurra di partenza, la linea difensiva dovrebbe essere formata da Rapisarda, Curado, Kontek e Castellini con Furlan in porta; in mezzo al campo toccherà a Zammarini, Welbeck e Ndoj ma non si esclude la possibilità di opporre alla Turris due mediani. C’è anche la carta Peralta a disposizione di Zeoli, che comunque finora ha impiegato l’ex Foggia a gara in corso. Chiricò, Di Carmine e Cicerelli in avanti? Ci può stare, ma qualcuno di loro potrebbe anche rifiatare (Marsura, Cianci e Chiarella tra le principali opzioni). Turris-Catania, lo ricordiamo, sarà arbitrata da Zanotti della sezione di Rimini e trasmessa su Sky/NOW.
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