VERSO PADOVA-CATANIA: finale di Coppa, primi 90’. Spazio a Di Carmine dall’inizio oppure a gara in corso?

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foto Catania FC

Catania pronto a scendere in campo a Padova. I rossazzurri scaldano i motori per affrontare la prima delle due finali di Coppa Italia Serie C. 180 minuti più eventuali tempi supplementari e calci di rigore per decretare la vincente di una competizione nella quale mai, prima d’ora, il Catania aveva ottenuto l’approdo in finale. Prima con Tabbiani, poi Zeoli, Lucarelli ed ancora Zeoli: varie gestioni tecniche si sono susseguite lungo il percorso. Tutti hanno contribuito in qualche modo ad arrivare sin qui, ed è naturale che l’obiettivo è quello di provare ad alzare al cielo la Coppa Italia.

Più di 1.800 tifosi catanesi assisteranno al match dal Settore Ospiti, molti altri lo faranno in settori differenti, tutti pronti ad invadere lo stadio Euganeo (circa 4mila saranno invece i supporter di fede biancoscudata, ndr). Una passione senza limiti, né confini. Padova-Catania potrebbe anche rappresentare un confronto molto utile nell’ottica di un’eventuale partecipazione del Catania ai playoff, misurando le proprie ambizioni al cospetto di una delle compagini nettamente più forti del campionato. La squadra dell’Elefante non è mai scesa dall’altalena dei risultati e delle prestazioni dimostrando di potere vincere o perdere con chiunque. Dalla sconfitta di Messina al 2-0 inflitto alla capolista Juve Stabia, dal doppio pari stentato col Monterosi Tuscia alla eliminazione dalla Coppa di formazioni del calibro di Rimini e Pescara.

Il Catania ha assunto varie identità nel corso della stagione. L’auspicio è che, a Padova, si possa vedere un Catania differente dalle ultime apparizioni per atteggiamento, approccio, determinazione e continuità sul piano dell’espressione di gioco. Di sicuro sarà una squadra diversa sotto il profilo degli uomini a disposizione di Zeoli. Si rivedono tra i convocati, infatti, Quaini e Di Carmine.Inoltre Kontek era in forse ma anche lui figura tra i rossazzurri disponibili. Vedremo chi, tra i recuperati, giocherà dall’inizio oppure a gara in corso. Lo stesso Zeoli ha precisato che “le forze devono essere centellinate”.

Nel probabile 4-3-3 di partenza Furlan agirebbe in porta con Rapisarda, Monaco, Kontek (Quaini) e Castellini a completare la linea difensiva; vedremo se toccherà ancora una volta a Zammarini, Welbeck e Sturaro comporre il trio di centrocampo (attenzione anche alle ipotesi Ndoj, Peralta mezzala e/o Quaini regista). Nel tridente offensivo è possibile rivedere Cicerelli all’opera dal 1’ con Chiricò e Di Carmine al centro dell’attacco. I dubbi sono legati principalmente all’impiego di quest’ultimo: qualora partisse, invece, dalla panchina, spazio a Cianci o Costantino. Ricordiamo che la partita sarà trasmessa anche in chiaro su Rai Sport.

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