Terzo peggior difesa del girone C ma anche il quinto attacco più prolifico, rispettivamente con 50 reti subite e 40 all’attivo che hanno prodotto finora 8 vittorie, 9 pareggi e 15 sconfitte per un totale di 33 punti conquistati, 6 in meno rispetto ad un Catania che, a differenza della Turris, di gol ne ha segnati 32 (8 in meno) subendone però 29 (21 in più i corallini). Dal 23 gennaio siede sulla panchina dei campani Leonardo Menichini, al posto dell’esonerato Bruno Caneo. L’ex difensore della Roma ha imparato molto da allenatore nelle esperienze condivise con un maestro del calcio italiano, Carlo Mazzone, dal 1991 al 2003 lavorando come vice a Cagliari, Roma, Napoli, Bologna, Perugia e Brescia. Con Mazzone ha avuto la possibilità di allenare grandissimi calciatori, Francesco Totti e Roberto Baggio su tutti.
Menichini, che da tecnico di prima squadra ha ottenuto il migliore risultato nella stagione 2014/15 portando la Salernitana in Serie B, in un’intervista a La Casa di C ebbe modo di sottolineare l’importanza di “avere avuto la possibilità di lavorare con grandi campioni, vivere giornalmente il quotidiano con loro, fianco a fianco, sentire il professionista e l’uomo che ha bisogno di sostegno come tutti” e che “i campioni ti fanno vincere la partita, ma il gruppo, il collettivo ti fa vincere il campionato”. E per fare bene in C, dove si gioca un calcio fisico, “con una certa cattiveria agonistica devi essere pronto a ribattere colpo su colpo. Devi avere l’atteggiamento giusto, devi lottare molto sulle seconde palle, giocare anche in maniera sporca con palla avanti e pressing e avere gran ritmo. Poi, ovviamente, quando hai la palla devi saper impostare e giocare”.
In precedenza la Turris si esprimeva tatticamente con un sistema di gioco basato sul 3-4-3. Poi, il passaggio da Caneo a Menichini, ha visto variare spesso moduli. Dal 3-5-2 al 4-3-3 passando per il 3-4-1-2, il 4-2-3-1, il 4-3-3 ed il 3-4-2-1. Insomma una Turris che nelle ultime dieci partite ha cambiato spesso pelle. Sotto la gestione Menichini, ad oggi, i corallini non hanno mai perso in casa raccogliendo 13 punti con un bilancio di 3 successi, 4 risultati di parità, 3 sconfitte, 8 gol fatti e 7 subiti.
Franco è il geometra della squadra, Scaccabarozzi uno degli elementi di maggiore livello a centrocampo per spiccate caratteristiche offensive, costanza e intelligenza tattica. Turris con qualità in mezzo, dinamica ed insidiosa sulle corsie laterali. Importante il rientro dalla squalifica di Contessa, giocatore che assicura tanta corsa e qualità sulla fascia. In difesa Stefano Esempio è un prezioso punto di riferimento. Soprattutto in avanti la Turris è potenzialmente pericolosa.
Maniero è sempre un giocatore da tenere d’occhio perché vede spesso la porta, supportato all’occorrenza dalla fantasia di Giannone o D’Auria, promettente esterno abile a saltare l’uomo e veloce. Attenzione anche all’opzione legata ad un impiego di Pavone, De Felice o Nocerino – giocatori rapidi e bravi ad aggredire gli spazi – oppure Jallow, attaccante centrale molto possente, abile di testa a servire i compagni e a mettere palla a terra, facendo salire la squadra cercando di buttare dentro le palle sporche in area.
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