Prima la partenza con Fabrizio Romondini al timone della squadra. Poi l’esonero e l’ingaggio di Roberto Taurino, successivamente il ritorno di Romondini e, ancora, l’affidamento della panchina a Cristiano Scazzola, tecnico che in carriera ha allenato in Serie B e C piazze come Pro Vercelli, Siena, Casertana, Alessandria e Piacenza. Scazzola ha ottenuto i migliori risultati a Vercelli, con la promozione in cadetteria risalente al 2013.
Spesso il Monterosi Tuscia ha cambiato guida tecnica nella speranza di trovare la quadra, migliorando una classifica fino a questo momento disastrosa. Lo dicono i numeri: penultimo posto con 20 punti raccolti in 28 gare frutto di 4 vittorie, 8 pareggi e 16 sconfitte con 33 reti all’attivo e 50 al passivo. Sono soprattutto le reti subite finora a rappresentare un grosso campanello d’allarme per una squadra che, sulla carta, avrebbe potuto ambire ad una tranquilla salvezza se non addirittura i playoff e, invece, è invischiata nella lotta per non retrocedere.
Il Monterosi ha incontrato grosse problematiche intervenendo anche in maniera robusta sul mercato ma non riesce a risollevarsi, ha comunque dimostrato di essere una squadra viva. Prova ne sia che, nel precedente turno di campionato, ha fermato sul pari l’Avellino in terra irpina. Prima ancora è andato a vincere a Cerignola, non un campo semplice, mettendo in difficoltà anche compagini come Casertana e Juve Stabia. Gara da non sottovalutare, dunque, per il Catania.
Il 4-3-3 ed il 3-5-2 sono i moduli più di frequente adottati nel corso della stagione dal Monterosi, che prova a lottare con le unghie e con i denti nella speranza di salvare in qualche modo il professionismo. In difesa spicca l’esperienza di Sini e Tartaglia, che ben conoscono la C (Sini ha giocato anche in Serie B). L’ex Catania Mbende è un altro tassello valido. In mezzo al campo si segnala soprattutto la qualità ed esperienza di Scarsella, altro ex che in C quasi sempre è stato in grado di fare la differenza (il Catania dovrà prestare attenzione ai suoi inserimenti). Frediani e Fantacci hanno estro e fantasia, anche l’esterno offensivo ex Palermo Silipo è un giocatore da tenere a bada per tecnica e capacità di spinta, fornendo un contributo valido in termini di assist e gol.
Vano è una punta che i gol li ha sempre fatti in questa categoria. Sempre per quanto concerne il reparto d’attacco attenzione al 35enne centravanti Eusepi, altro giocatore strutturato fisicamente capace di garantire gol sia in B che in C. Detto di Scarsella e del già citato Eusepi, a gennaio il Monterosi si è rinforzato portando in biancorosso il 31enne centrocampista con trascorsi al Frosinone ed alla Triestina Mirko Gori, dotato di tecnica, agilità e resistenza. Il laterale sinistro Crivello, palermitano doc, non ha mai nascosto di essere fortemente motivato quando gli capita di affrontare il Catania (due vittorie finora per lui in altrettanti precedenti coi rossazzurri). Tra gli innesti di gennaio anche Gavioli, cresciuto nel vivaio dell’Inter: corre, rompe il gioco, si muove a tutto campo e non gli mancano costruzione ed inserimento. Presenti in un organico nel complesso abbastanza esperto giovani interessanti come Parlati, Verde e Palazzino.
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