Risale al 14 febbraio scorso l’ultima gara giocata dal 1’ da Francesco Rapisarda. Il terzino rossazzurro, catanese doc, a Latina fu costretto ad abbandonare il rettangolo di gioco intorno al quarto d’ora della prima frazione. Si trattò ancora di un problema fisico per il terzino del Catania, che poi è tornato in campo nel secondo tempo della sfida al Potenza. Domenica è stata l’occasione per mettere benzina nelle gambe, allo scopo di tornare al più presto a pieno regime. Proprio sulla corsia di destra la squadra di Zeoli ha spinto parecchio nel secondo tempo sull’asse Rapisarda-Chiricò, creando diversi presupposti interessanti per mettere in difficoltà la squadra ospite.
E chissà che nel match di venerdì sera contro l’Audace Cerignola non si riveda dall’inizio Rapisarda. Nei giorni scorsi Sturaro ha precisato che è lui il vero capitano del Catania. Domenica, a fine partita, è uscito dal campo in lacrime, rincuorato da mister Zeoli. Rapisarda sente forte la responsabilità del momento molto delicato che vive la squadra etnea, rimane uno degli uomini più rappresentativi di questo Catania in cerca di riscatto e identità.
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