Ai microfoni di Telecolor, il collega Alessandro Vagliasindi analizza la situazione attuale in casa Catania quando si avvicina il fischio d’inizio di Padova, in Coppa Italia:
“Purtroppo la squadra non ha ancora messo insieme una condizione atletica degna di questo nome per tutto quello che si è avvicendato nell’arco di questa sfortunata e travagliata stagione. Venerdì sono stati tre punti fondamentali per avvicinare il traguardo della salvezza e rappresentano un buon viatico in vista di Padova, ma pensare di uscire dall’Euganeo con un risultato utile fornendo una prestazione come quella col Cerignola mi sembra francamente difficile, fermo restando che lo stato di forma attraversato dal Padova non è dei migliori, visto che anche i patavini hanno avuto dei problemi nelle ultime uscite”.
“Il Catania può avere quella dose di coraggio necessaria per giocare la partita e tenere il campo per 90’. Col Cerignola abbiamo visto un discreto primo tempo con una copertura del campo efficace grazie anche alla buona prestazione di Chiricò, poi dalla fine del primo tempo all’inizio della ripresa la squadra si è trasformata in peggio, da lì è nata un’altra gara. Senza il jolly pescato da Zammarini nel finale, oggi penso che staremmo a commentare un’altra partita negativa di questa stagione assolutamente difficile e piena di handicap. Ma c’è un buon margine di sicurezza in vista della gara di Torre del Greco ed avere una spinta emotiva in un momento così delicato della stagione può essere importante. Bisognerà anche vedere in quali condizione psicofisiche il Catania arriverà alla trasferta con la Turris, ci sarà un dispendio di energie notevole. Questa settimana secondo me segnerà in maniera rilevante il finale di stagione del Catania”.
“Il Catania è chiamato a fare una gara propositiva prestando però attenzione agli svarioni difensivi contro un Padova che ha un potenziale offensivo di prim’ordine. Dovrà fare una partita attenta, non rinunciando ad attaccare ma in primis cercando di mantenere la porta inviolata per potersi presentare nel match di ritorno con il fattore campo favorevole. Zeoli sembra aver fatto delle scelte nette sul modulo e gli uomini da impiegare rispetto alle gestioni tecniche precedenti, c’è più linearità in tal senso. Bisognerà capire anche come stanno i convalescenti, ad esempio Di Carmine, perché nell’arco dei 90’ bisognerà garantire una tenuta atletica pari al ritmo che avrà intenzione d’imprimere alla partita il Padova”.
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