Alcune riflessioni del giornalista Angelo Patanè, su Telecolor, dopo la vittoria in Coppa Italia contro il Rimini ed in vista del match di campionato col Monterosi Tuscia:
“In tanti pensavano di recitare il De profundis nei confronti di questa squadra. I 20mila spettatori sugli spalti è stato un atto di fiducia importante, significativo di tutta la città. Quei 20mila credevano in un progetto, ma probabilmente un retropensiero di tanti era quello di potere decretare la morte di una situazione maldigerita dall’inizio. In realtà a volte il vento cambia e lì bisogna comprendere quanto sia importante la virtù dell’uomo, come diceva Machiavelli. E mercoledì ne ho viste parecchie di situazioni virtuose, così come ho visto quel quid che ha scombinato i piani. Mercoledì è stata la giornata perfetta. Ci si attendeva una bolla d’acqua su Catania che non è avvenuta, terreno di gioco in perfette condizioni e Catania che entrava in campo con la consapevolezza che la vittoria potesse valere il terzo posto. La tempesta perfetta si è abbattuta su Rimini e ne ha approfittato il Catania, per virtù e per capacità”.
“In tutto questo metto l’inesperienza di Grella e quello che è avvenuto fino ad oggi, fortemente compensato dall’abnegazione e da quello che sono riusciti a costruire nell’arco di due anni, da un progetto che comincia a prendere forma e sostanza, e dal fatto che Lucarelli dal primo momento che è arrivato ha detto che avrebbe puntato tutto sui playoff. Un visionario? Un pazzo? Un folle? Il progresso si fa attraversando delle porte, le fortune a volte sono una porta. Non lo dico io, lo diceva Sliding Doors, lo diceva prima di tutti Machiavelli”.
“L’equivalente di un terzo posto in classifica per il Catania è un enorme vantaggio in una situazione che in partenza è apparsa disastrosa con tanti errori commessi, gente che va, gente che viene, squadra rifondata a gennaio, ora tutto questo incredibilmente è diventato un vantaggio per il Catania. Perché se è vero che da qui alla fine del torneo tutti dovranno sgomitare per arrivare primi, secondi o terzi, il Catania in questo momento ha dei mesi di tempo per ragionare in ottica playoff da terzo”.
“Mi rifiuto di pensare che ci sia un calo contro il Monterosi, poi magari verrò smentito dagli episodi e dalle circostanze ma è il momento in cui i ragazzi sanno di dovere giocare d’ora in poi per non crearsi incidenti di percorso e Lucarelli potrà cominciare a dare una conformazione al gruppo, utilizzando anche quei giocatori che non al momento sono stati poco impiegati”.
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